sabato 25/02/2023 • 06:00
Ai fini della classificazione doganale, i prodotti possono assumere il nomen di "parti" di un bene principale nel caso in cui risultino indispensabili per il suo funzionamento. Tale nozione non deve essere confusa con quella di "accessori" che presuppone, invece, si tratti di organi di attrezzatura intercambiabili.
Ascolta la news 5:03
I requisiti per il corretto inquadramento delle “parti” La Cassazione, con la sentenza del 6 febbraio 2023 n. 3532, ha chiarito che, ai fini di un corretto utilizzo della nozione di “parti” (di un prodotto) ai fini della classificazione doganale, è necessario che le stesse siano indispensabili per il funzionamento del bene principale. In caso contrario, il prodotto deve essere classificato secondo la materia che conferisce allo stesso carattere essenziale. Volendo ricostruire la vicenda processuale, essa prende origine dalla notifica di un avviso di rettifica, con il quale l'Agenzia delle Dogane aveva asseritamente rideterminato la voce doganale non soltanto del bene importato, ma anche delle relative parti, con conseguente recupero dei maggiori diritti. Seguendo la tesi dell'Ufficio, in particolare, tali prodotti non erano “parti” del macchina...
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.