mercoledì 22/02/2023 • 06:00
Il DL 11/2023 ha posto fine, dal 17 febbraio 2023, allo sconto in fattura e alla cessione dei crediti derivanti dai bonus edilizi. Sono allo studio misure volte ad attenuare l’impatto sul tessuto economico e sul mondo del lavoro, ipotizzando cartolarizzazioni o compensazioni tramite i modelli F24 presentati in banca.
Il Governo Meloni ha bloccato lo sconto in fattura e la cessione dei crediti derivanti dagli interventi legati al superbonus, al bonus facciate, al bonus ristrutturazioni, solo per richiamare i lavori più comuni e utilizzati, oltre ad aver posto il divieto per le pubbliche amministrazioni all’acquisto dei crediti fiscali.
Sembrerebbe così chiudersi definitivamente una vicenda che, dal 2020 ad oggi, aveva subito già troppe modifiche, mirate ad alleviare i tanti problemi generati dall’agevolazione, non da ultimi la crescita del debito pubblico e le truffe, che a maggio del 2022 ammontavano a 6 miliardi di euro.
Resteranno in piedi le detrazioni d’imposta in dichiarazione dei redditi, a patto di avere capienza, mentre per il nodo dei crediti incagliati, pari a circa 15 miliardi di euro, il confronto tra il Governo e le parti in causa (ANCE e ABI, innanzi tutto) pare stia aprendo alla possibilità di utilizzare il meccanismo delle compensazioni con gli F24.
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.