martedì 21/02/2023 • 11:46
L’INPS, con Circ. 20 febbraio 2022 n. 24, specifica che dal 1° luglio 2022 le calciatrici tesserate per le squadre di seria A femminile sono obbligatoriamente iscritte al Fondo pensioni sportivi professionisti.
redazione Memento
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A partire dalla stagione in corso, la FIGC ha previsto l'introduzione del professionismo sportivo nel calcio femminile relativamente al Campionato di Serie A.
Di conseguenza, a decorrere dal 1° luglio 2022, si applicano le disposizioni che disciplinano l'obbligo di iscrizione al Fondo pensione sportivi professionisti (L. 91/81) per le seguenti figure professionali titolari di un rapporto di lavoro subordinato o autonomo nei confronti delle società sportive professionistiche iscritte al Campionato di Serie A di calcio femminile:
A tutti gli sportivi professionisti è estesa l'assicurazione per l'invalidità, la vecchiaia e i superstiti (IVS) relativa al regime ex ENPALS.
La contribuzione
La contribuzione previdenziale relativa all'assicurazione IVS, pari al 33% della retribuzione/compenso imponibile (anche in caso di lavoro autonomo), è suddivisa con la medesima ripartizione prevista per l'AGO dei lavoratori dipendenti, pari al 23,81% a carico del datore di lavoro/committente e al 9,19% a carico del lavoratore subordinato o autonomo.
Per gli sportivi professionisti “nuovi iscritti” privi di anzianità contributiva al 1° gennaio 1996, il contributo IVS (33%) è calcolato sulla retribuzione giornaliera entro il limite del massimale annuo della base contributiva e pensionabile (per il 2023 € 113.520,00).
Per gli sportivi professionisti “vecchi iscritti” (aventi anzianità contributiva al 31 dicembre 1995), il contributo IVS (33%) è calcolato sulla retribuzione giornaliera entro il limite del massimale annuo della base contributiva e pensionabile, diviso per 312 (per il 2023 € 113.520,00/312 = € 363,85).
È inoltre dovuto il contributo di solidarietà nella misura del 3,1% (di cui l'1% a carico del datore di lavoro e il 2,1% a carico del lavoratore) sulla parte di retribuzione eccedente il massimale
Si applica, inoltre, l'aliquota aggiuntiva pari all'1% a carico del lavoratore.
I nuovi obblighi per le società sportive iscritte al campionato femminile di Serie A
Le società sportive professionistiche iscritte al Campionato di Serie A di calcio femminile in qualità di datori di lavoro/committenti devono trasmettere le dichiarazioni retributive e contributive relative agli/alle sportivi/e professionisti/e alle proprie dipendenze titolari di un rapporto di lavoro subordinato o autonomo.
In particolare, il datore di lavoro/committente sarà tenuto alla validazione dell'elemento <CodiceQualifica> presente nell'elemento <DatiParticolari> del flusso UniEmens, utilizzando i codici già in uso per i calciatori professionisti e per le altre figure di lavoratori sportivi.
Le società sportive professionistiche che non sono già titolari di una matricola DM dovranno provvedere all'apertura di una apposita posizione contributiva per assolvere agli adempimenti informativi e contributivi verso l'INPS.
Fonte: Circ. INPS 20 febbraio 2023 n. 24
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