lunedì 20/02/2023 • 17:47
I compensi corrisposti per la concessione del diritto di usare, riprodurre e distribuire il programma, in casi in cui ciò costituirebbe una violazione del diritto d'autore, vengono regolati, ai fini della ripartizione della potestà impositiva, dalle Convenzioni contro le doppie imposizioni.
redazione Memento
Con il principio di diritto del 20 febbraio 2023 n. 5, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di qualificazione di compensi per l'uso o la concessione in uso di software ai fini delle Convenzioni contro le doppie imposizioni. Nell'ordinamento interno, le opere dell'ingegno di carattere creativo che appartengono alla musica, alle arti figurative, all'architettura, al teatro e alla cinematografia, nonché i diritti sui programmi informatici sono tutelati dalla legge sul diritto d'autore (L. 633/41). Tale legge include tra le opere protette i programmi per elaboratore, in qualsiasi forma espressi purché originali quale risultato di creazione intellettuale dell'autore. Ai sensi dell'art. 23 c. 2 lett. c) DPR 917/86, i compensi percepiti per l'utilizzazione di opere dell'ingegno si considerano prodotti nel territorio dello Stato se corrisposti da soggetti ivi residenti o da stabili organizzazioni nel territorio stesso di soggetti non residenti. Inoltre, i compensi del suddetto comma, corrisposti a non residenti, sono soggetti ad una ritenuta del 30% a titolo di imposta sulla parte imponibile del loro ammontare. Tuttavia, la normativa nazionale deve essere coordinata con quella convenzionale, ove esistente, la cui prevalenza sull'ordinamento interno è ammessa dall'art. 169 DPR 917/86 e dall'art. 75 DPR 600/73, oltre ad essere stata affermata dalla giurisprudenza costituzionale. In particolare, viene in rilievo l'articolo delle Convenzioni contro le doppie imposizioni stipulate dall'Italia rubricato ''canoni'' che tipicamente include tra le ''royalties'', tra gli altri, i compensi corrisposti per l'uso o la concessione in uso di un diritto d'autore su opere letterarie, artistiche o scientifiche. Sul punto, il Modello OCSE chiarisce che il carattere dei pagamenti in transazioni che riguardano il trasferimento di software dipende dalla natura dei diritti che il cessionario acquisisce, precisando altresì, che i diritti sui programmi di computer rappresentano una forma di proprietà intellettuale. Inoltre, secondo il Modello OCSE i pagamenti effettuati per l'acquisizione di diritti parziali sul diritto d'autore (rappresentano un canone per il quale il corrispettivo viene riconosciuto per la concessione del diritto di usare il programma in casi in cui l'utilizzo del programma costituirebbe una violazione del diritto d'autore. Esempi di tali accordi comprendono le licenze per riprodurre e distribuire al pubblico un software che incorpora il programma protetto dal diritto d'autore o per modificare e diffondere in pubblico il programma. Come chiarito nella Ris. AE 3 aprile 2008 n. 128, in queste circostanze, i pagamenti sono effettuati a fronte della concessione in uso del diritto di autore sul programma (cioè lo sfruttamento di diritti che altrimenti apparterrebbero esclusivamente al titolare del diritto di autore). Sulla base di quanto detto, tenuto conto dell'ordinamento italiano e dei chiarimenti resi nel Commentario al Modello OCSE, secondo l’Agenzia delle Entrate, i compensi corrisposti per la concessione del diritto di usare, riprodurre e distribuire il programma, in casi in cui ciò costituirebbe una violazione del diritto d'autore, vengono regolati, ai fini della ripartizione della potestà impositiva, dalla pertinente norma del Trattato. Fonte: Princ. dir. 20 febbraio 2023 n. 5
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.