Il documento di ricerca, pubblicato da FNC e CNDCEC, tratta alcune delle principali criticità relativamente:
al Piano Nazionale Industria 4.0;
al credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali;
alla Nuova Sabatini;
al credito d'imposta per ricerca e sviluppo;
alla definizione della dimensione aziendale;
all'intensità di aiuto effettiva e la cumulabilità tra le misure.
Piano Nazionale Industria 4.0
Ha introdotto una serie di misure organiche e complementari in grado di favorire gli investimenti per l'innovazione e per la competitività delle imprese e dell'intero tessuto economico. Sono state potenziate e indirizzate in una logica 4.0 tutte le agevolazioni già in essere che si erano rilevate efficaci e, per rispondere pienamente alle esigenze emergenti, ne sono state previste di nuove. Il Piano aveva una portata ampia e, nelle intenzioni governative, avrebbe coinvolto tutti gli aspetti del ciclo di vita delle imprese che vogliono acquisire competitività, offrendo un supporto negli investimenti, nella digitalizzazione dei processi produttivi, nella valorizzazione della produttività dei lavoratori, nella formazione di competenze adeguate e nello sviluppo di nuovi prodotti e processi.
Crediti d'imposta
Il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali è frutto di un percorso ormai ultraquinquennale di modifiche e interventi normativi che si sono succeduti nel corso del tempo, modificando le modalità di fruizione e l'intensità delle agevolazioni.
Inoltre, la legge di stabilità 2016 ha istituito un credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno (CIM) che, pur essendo inizialmente previsto fino al 31.12.2016, nel corso degli anni è stato prorogato, fino ad estendere la sua validità al 31.12.2023, ad opera della Legge di Bilancio 2023, che ha provveduto alla sua copertura per poco meno di 1,5 miliardi a carico delle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC) relativamente al ciclo di programmazione 2021-2027.
Infine, il credito d'imposta per ricerca e sviluppo si pone l'obiettivo di sostenere la competitività delle imprese stimolando gli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, anche nell'ambito del paradigma 4.0 e dell'economia circolare, Design e ideazione estetica.
Nuova Sabatini
Ulteriore misura di sostegno alla realizzazione di investimenti è rappresentata dalla Nuova Sabatini, destinata alla micro, piccole e medie imprese (MPMI) che non si trovino in situazione di difficoltà finanziaria. L'agevolazione ha l'obiettivo di facilitare l'accesso al credito e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese e di sostenere l'acquisto (anche attraverso leasing) di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Definizione della dimensione aziendale
In molti casi l'ammissibilità ad alcune forme di agevolazioni, o l'intensità delle stessa varia in base alle dimensioni aziendali. Per la verifica di tale criterio, è necessario fare riferimento alla Raccomandazione n. 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese. L'individuazione di alcuni parametri volti a indentificare la dimensione aziendale nasce dalla necessità di elaborare misure a favore delle PMI basate su una definizione comune, in mancanza della quale potrebbe emergere un'applicazione non uniforme delle politiche, e di conseguenza, una distorsione della concorrenza tra gli Stati membri.
Intensità di aiuto effettiva e la cumulabilità tra le misure
Per quanto riguarda il credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali, in caso di concomitanza con altri incentivi che sovvenzionano i medesimi costi, l'art. 1 c. 1059 L. 178/2020 consente il cumulo dell'agevolazione in esame con le altre misure di favore, nel presupposto che l'ammontare cumulato dei vari benefici non risulti superiore al costo sostenuto, tenendo conto, a tal fine, anche del beneficio dato dall'irrilevanza ai fini fiscali del credito d'imposta.
Fonte: Documento di ricerca FNC del 17 febbraio 2023