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mercoledì 15/02/2023 • 06:07

Impresa Il testo con gli emendamenti approvati

Milleproroghe 2023: il voto finale del Senato e le novità degli emendamenti

Il Ddl di conversione del Decreto Milleproroghe è atteso oggi per il voto finale. Tantissime le novità al testo licenziato dalle Commissioni riunite : dalla proroga al 31 marzo per la comunicazione delle opzioni de i bonus edilizi e Superbonus, alla proroga della garanzia del fondo prima casa, allo stralcio delle cartelle degli enti locali all'estensione al 30 aprile 2023 dell'operatività dell'annullamento automatico dei debiti fino a mille euro.

di Monica Greco - Giornalista - Esperta di Fisco e Bilancio

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Rush finale per il Milleproroghe 2023. Ieri, 14 febbraio le battute finali con l'inizio dell'esame al Senato del Ddl n. 452 di conversione del decreto Milleproroghe 2023 (DL 198/2022). Prosegue oggi la discussione generale in Aula al Senato del testo licenziato il 9 febbraio dalle Commissioni riunite Affari costituzionali e bilancio. È atteso nella seduta delle ore 10 di oggi il voto finale.

Il testo finale del Ddl di conversione del decreto Milleproroghe 2023 è ricco di novità grazie ai molteplici emendamenti approvati e, in particolar modo, alle disposizioni contenute nell'emendamento del Governo.

Ecco una sintesi delle principali novità di impatto fiscale e finanziario per le imprese e famiglie, così come illustrate nel Dossier del Servizio Studi del Governo n.35/1 del 13 febbraio 2023 e nella Relazione (atto n. 452-A).

Lavoro: proroga smart working, assunzioni PA e Fondo nuove competenze.

L'articolo 9, commi 4-ter proroga dal 31 marzo al prossimo 30 giugno 2023 per i dipendenti - pubblici e privati, rientranti nelle situazioni di fragilità di cui al DM 4 febbraio 2022 - la possibilità di effettuare la prestazione lavorativa in modalità agile .

L'operatività del Fondo nuove competenze grazie all'articolo 22-quater è prorogata a tutto il 2023.

Sono diverse le disposizioni per le assunzioni e i concorsi nella PA e, tra le tante, anche quelle in tema di concorsi per il Ministero della cultura in cui grazie all'articolo 18-bis si dispone lo scorrimento della graduatoria fino al 31 dicembre 2023 al fine di assumere fino a 750 unità di personale e con l'articolo 18-ter si definiscono le novità per gli incarichi di collaborazione.

Superbonus e agevolazioni del settore edile, Scia e autorizzazioni.

Via libera alle proroghe per le comunicazione delle opzioni del Superbonus e degli altri bonus del settore edile e anche in tema di permessi di costruire.

Nello specifico, con gli emendamenti approvati si proroga il termine per inviare all'Agenzia delle Entrate la comunicazione per l'esercizio delle opzioni di sconto sul corrispettivo o di cessione del credito. Il nuovo comma 10-octies dell'articolo 3, difatti, dispone che per le spese sostenute nel 2022, nonché per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020 e nel 2021, la citata comunicazione deve essere trasmessa all'Agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2023. L'opzione, in particolare, deve riguardare interventi eseguiti sia sulle singole unità immobiliari che sulle parti comuni degli edifici.

Novità anche per gli amministratori di condominio che grazie al nuovo comma 10-novies dell'articolo 3 per le spese sostenute nel 2022 per interventi effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali, dovranno procedere alla trasmissione all'Agenzia delle entrate entro il 31 marzo 2023, in luogo del 16 marzo, delle spese sostenute nel 2022 per alcuni interventi edilizi e di riqualificazione energetica ai fini della dichiarazione dei redditi.

Sempre in tema di misure a sostegno dell'edilizia privata importanti novità sono state introdotte in sede referente ai commi 11-decies e 11-undecies dell'articolo 10. In particolare, si è disposta la proroga di un ulteriore anno i termini di determinate autorizzazioni amministrative rientranti nel settore dell'edilizia privata e i termini delle convenzioni di lottizzazione urbanistica, in considerazione delle conseguenze derivanti dalle difficoltà di approvvigionamento dei materiali e dal vertiginoso aumento dei loro prezzi.

Prima casa: le novità del Milleproroghe 2023

In tema di prima casa la prima novità interessa il Fondo di garanzia acquisto prima casa. Arriva, difatti, la proroga al 30 giugno 2023 (in luogo del 31 marzo 2023) per l'estensione della garanzia massima dell'80%, a valere sul Fondo, sulla quota capitale dei mutui destinati alle categorie prioritarie, vale a dire: giovani coppie, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori, conduttori di alloggi IACP e giovani di età inferiore ai 36 anni, in possesso di ISEE non superiore a 40.000 euro annui, richiedenti un mutuo superiore all'80% dell'immobile, ivi compresi gli oneri accessori

Benefici applicabili, in via eccezionale, alle domande presentate dal 1° dicembre 2022 e fino al 30 giugno 2023

Novità anche in tema di termini dell'imposta di registro e riconoscimento tax credit riacquisto prima casa. In particolare, con il nuovo articolo 3, comma 10-quinquies si dispone la sospensione dei termini - nel periodo compreso tra il 1° aprile 2022 e il 30 ottobre 2023 - previsti per l'applicazione dell'aliquota agevolata del 2% prevista ai fini dell'imposta di registro per l'acquisto della prima casa, nonché del credito di imposta a favore della parte acquirente per il riacquisto - entro un anno dall'alienazione della precedente - di una abitazione da adibire a prima casa.

Credito d'imposta per investimenti in beni strumentali

In tema di tax credit investimenti via libera grazia all'articolo 12 di alcune interessanti proroghe e precisamente:

- con il comma 1-bis il posticipo dal 30 giugno al 30 novembre 2023 del termine ultimo per l'effettuazione di investimenti in “altri beni strumentali” nuovi (diversi dai beni strumentali tecnologicamente avanzati) per cui - con riferimento all'anno 2022 - spetta un credito d'imposta al 6%, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 se il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

- con il comma 1-ter la proroga i termini di consegna dei beni ordinati entro il 31 dicembre 2022 per il tax credit per investimenti in beni strumentali nuovi, aventi ad oggetto i beni ricompresi nell'allegato A annesso alla legge di bilancio 2017 (L. 232/2016). Si proroga, dunque, 30 novembre 2023 (in luogo del 30 settembre 2023, come indicato dalla legge di bilancio 2023) il regime del tax credit, sempreché l'ordine risulti accettato dal venditore entro il 31 dicembre 2022 e che entro tale data sia stato effettuato il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione

Definizione agevolate e stralcio debiti fino a mille euro

La prima novità riguarda la disciplina delle definizioni agevolate per gli enti territoriali. In sede referente è stato introdotto l'articolo 3-bis, che modifica la disciplina di alcune misure a favore del contribuente introdotte dalla legge di bilancio 2023 (L.197/2022). In primo luogo, con riferimento alla definizione agevolata delle controversie tributarie (Art.1, commi 186-205 L.197/2022) si chiarisce che i provvedimenti con cui gli enti territoriali scelgono di applicare tale definizione agevolata, in deroga alle norme generali, acquistano efficacia con la pubblicazione nel sito internet istituzionale dell'ente creditore. Gli enti territoriali hanno facoltà di estendere alcuni istituti deflativi del contenzioso disciplinati dalla legge di bilancio 2023 alle controversie in cui è parte il medesimo ente o un suo ente strumentale, in alternativa alla definizione agevolata delle controversie.

In tema di saldo e stralcio debiti si estende l'annullamento automatico dei carichi fino a mille euro anche agli enti diversi dalle amministrazioni statali, dalle agenzie fiscali e dagli enti pubblici previdenziali (dunque, tra gli altri, gli enti territoriali e dagli enti di previdenza privati). Pertanto, come spiega il Dossier del Servizio Studi, tali soggetti:

- se alla data del 31 gennaio 2023 non hanno adottato il provvedimento con il quale stabiliscono di non applicare l'annullamento automatico, sono rimessi in termini e possono adottarlo entro il 31 marzo 2023;

- in alternativa, possono aderire all'integrale applicazione dell'annullamento automatico, secondo le norme e per gli importi valevoli per agenzie fiscali, amministrazioni statali ed enti pubblici previdenziali, con provvedimento da adottare entro la stessa data del 31 marzo 2023.

La seconda novità che vogliamo evidenziare al lettore riguarda l'istituto del Saldo e stralcio. L'articolo 3 bis contiene importanti novità per l'annullamento automatico dei debiti tributari fino a mille euro con la modifica all'articolo 1 comma 222 della legge di bilancio 2023 (L.197/2022). In particolare, si:

  • estende alla data del 30 aprile 2023 l'operatività dell'annullamento automatico dei debiti fino a mille euro;
  • posticipa al 30 settembre 2023 il termine entro la riscossione trasmette agli enti interessati l'elenco delle quote annullate per il “discarico” e l'eliminazione dalle relative scritture patrimoniali.

Alla luce di quanto descritto, il legislatore prevede anche la sospensione fino alla data del 30 aprile 2023 della riscossione dei debiti di cui al comma 229-bis articolo 1 L.197/2022.

Altre misure a favore di imprese e famiglie

Ricetta elettronica: arriva la proroga di un anno. È disposto che le modalità di utilizzo di strumenti alternativi al promemoria cartaceo della ricetta elettronica e di utilizzo presso le farmacie del promemoria della ricetta elettronica, vengano prorogate sino al 31 dicembre 2024, nonché estese all'invio del numero di ricetta elettronica (NRE) a mezzo di posta elettronica.

Cashback: arriva la conclusione del programma cashback con uno stanziamento di 700 mila euro per l'anno 2023, grazie al comma 10-decies dell'articolo 3. Fissato al 31 luglio 2023 sia il termine per l'invio dei dati relativi a rimborsi non ancora effettuati per dati errati o mancanti, che per la promozione delle controversie.

Esercizi pubblici: prorogata fino al 31 dicembre 2023 dall'articolo 1, comma 22-quinquies la possibilità per gli esercizi pubblici titolari di concessioni o di autorizzazioni all'uso del suolo pubblico di disporre temporaneamente, senza necessità di autorizzazione ai sensi del DLgs 42/2004, strutture amovibili in aree di interesse culturale o paesaggistico.

IMU: confermata all'articolo 3, comma 1, la proroga al 30 giugno 2023 i termini della presentazione della dichiarazione IMU 2021, da parte dei soggetti passivi di tale imposta.

Tessera sanitaria: confermata all'articolo 3 comma 2 la proroga, anche per il 2023, l'esonero dall'obbligo di fatturazione elettronica per i soggetti tenuti all'invio dei dati al Sistema tessera sanitaria e all'articolo 3, comma 3 la proroga al 1° gennaio 2024 dell'obbligo di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi al Sistema tessera sanitaria.

Bonus tv e decoder: fino alla data del 31 dicembre 2023, il fornitore del servizio universale postale, dovrà provvedere, su richiesta e nei limiti delle forniture disponibili, alla consegna anche agli enti del terzo settore dei decoder idonei alla ricezione di programmi televisivi con i nuovi standard trasmissivi (DVBT-2/HEVC) di prezzo non superiore ad euro 30, a valere sulle risorse disponibili già impegnate.

Gestore Servizi Energetici (GSE): con l'articolo 1, comma 10-ter, si dispone la modifica l'articolo 15-bis, comma 6, del DL 4/2022 rinviando dal 30 novembre 2022 al 30 giugno 2023 il termine entro il quale il GSE è tenuto a versare, in modo cumulato, all'entrata del bilancio dello Stato i proventi derivanti dall'attuazione da febbraio ad agosto 2022 delmeccanismo di compensazione a due vie, il cui periodo di applicazione è stato prorogato fino a giugno 2023 dal DL 115/2022.

Addizionali regionali: con l'articolo 3, comma 10-sexies per le regioni in cui sono state indette le elezioni alla data del 31 dicembre 2022 e solamente alle aliquote applicabili all'anno di imposta 2023, viene differito:

- al 31 marzo 2023 il termine previsto per la pubblicazione dell'eventuale maggiorazione dell'aliquota di compartecipazione dell'addizionale regionale IRPEF;

- al 13 maggio 2023 il termine per la trasmissione dei dati rilevanti per la determinazione dell'addizionale regionale medesima ai fini della pubblicazione sul sito internet del MEF, Dipartimento delle finanze.

Codice terzo settore: l'articolo 9, comma 3-bis, estende di un anno, ovvero sino al 31 dicembre 2023  il termine per l'applicazione inderogabile delle norme previgenti al nuovo Codice del Terzo Settore, ai fini e per gli effetti derivanti dall'iscrizione degli enti nei Registri di Onlus, ODS (Organizzazioni di Volontariato), APS (Associazioni di promozione sociale), in attesa della piena operatività del Registro unico del Terzo settore.

Concessioni lavori: l'articolo 10, comma 4-bis, estende anche all'anno 2023 la possibilità per i concessionari di cui all'art. 142, comma 4, del previgente Codice dei contratti pubblici e a quelli di cui all'art. 164, comma 5, del Codice dei contratti pubblici, di aggiornare, utilizzando il prezzario di riferimento più recente, il quadro economico o il computo metrico del progetto esecutivo, in corso di approvazione o approvato al 18 maggio 2022, e in relazione al quale risultino già espletate le procedure di affidamento ovvero ne sia previsto l'avvio entro il 31 dicembre 2023.

Contratti di lavori pubblici: con l'articolo 10, comma 11-duodecies, si proroga dal 31 dicembre 2022 al 31 dicembre 2023 il termine previsto dall'articolo 26, comma 8, primo periodo, del DL 50/2022 in materia di applicazione dei prezziari ai contratti pubblici.

Sicurezza edifici e territori: l'articolo 10-bis, proroga fino al 31 marzo 2023 i termini per l'affidamento dei lavori di realizzazione delle opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio compresi tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2022.

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