X

Homepage

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
  • Info dagli ordini
  • Podcast
  • Video
  • Rassegna stampa
  • Archivio ultime edizioni
  • Il mio archivio

Scopri i nostri servizi esclusivi

Registrati alla Newsletter

Iscriviti al canale WhatsApp

Segui il canale Spotify

  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali
Altro
  • Fisco
  • Lavoro
  • Contabilità
  • Impresa
  • Finanziamenti
  • Mondo Digitale
  • Speciali

mercoledì 08/02/2023 • 16:56

Fisco Profili IVA

Sportelli automatici: determinazione del luogo di stabilimento del cliente

In tema di gestione degli sportelli automatici, la società può risalire allo Stato ove è stabilito l'emittente che non necessariamente coincide con lo Stato ove è stabilito l'utilizzatore della carta. La possibilità di acquisire una carta di credito/debito non è  limitata dall'obbligo di risiedere nello stesso Paese ove è stabilito l'emittente.

a cura di

redazione Memento

+ -
    • Condividi su
  • Tempo di lettura 4 min.
  • Ascolta la news 5:03
  • caricamento..

Con la risposta dell'8 febbraio 2023 n. 207, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di trattamento IVA relativamente alla gestione degli sportelli automatici (ATM).

Nel dettaglio, l'istante descrive i seguenti passaggi:

  • il cliente inserisce la propria carta di debito/credito nell'ATM gestito dell'istante e, dopo aver scelto la lingua ed inserito il PIN della carta, indica la valuta e  l'ammontare da prelevare per poi, alla fine, confermare l'operazione sul sistema;
  • convalida della transazione: una volta verificata la possibilità di portare a  termine l'operazione con il circuito del soggetto emittente la carta (nella fattispecie Visa o Mastercard), il sistema la approva ed eroga il denaro richiesto;
  • invio del flusso da parte della banca sponsor all'istante: la banca sponsor, che è parte dei circuiti Visa e/o MasterCard ed è incaricata di elaborare le transazioni che avvengono all'ATM, trasmette alla società la conferma dell'avvenuta transazione;
  • acquisizione dei dati della transazione, incluso il codice BIN: l'istante  acquisisce i dati  relativi alla transazione, tra i quali la quantità prelevata, la valuta, il  circuito, il numero della carta di debito/credito ed in particolare il codice BIN.

L'Agenzia delle Entrate rileva innanzitutto che all'istanza di interpello non è allegata un'adeguata e idonea documentazione che consenta di valutare se le operazioni effettuate dalla società siano esenti da IVA (art. 10 c. 1 n. 4) DPR 633/72).

Secondo le Entrate, la  questione  risulta  disciplinata  dall'art. 23 Regolamento  di  esecuzione  (UE)  n.  1042/2013  del Consiglio  del  7  ottobre  2013 ai sensi del quale quando una prestazione di servizi è imponibile, in conformità agli articoli 58 e 59 della Direttiva 2006/112/CE, nel luogo di stabilimento del destinatario, il prestatore determina tale luogo sulla base delle informazioni fattuali  ottenute  dal  contribuente,  di  cui  verifica  l'esattezza  applicando  le  normali procedure di sicurezza commerciali, quali quelle relative ai controlli di identità e di pagamento.

Si  ricorda in  ogni  caso  che  comunque il Bank  Identification  Number  (BIN)  non individua in modo univoco l'utilizzatore  della  carta,  ossia la  persona  fisica  che  materialmente  esegue il  prelievo presso lo sportello ATM. Oltre al circuito di pagamento, identifica piuttosto in modo univoco solo l'emittente ossia la banca o l'istituto finanziario che ha emesso e dunque rilasciato la carta all'utilizzatore, cliente di quest'ultimo.

Partendo da questo dato quindi la società può risalire allo Stato ove è stabilito l'emittente che non necessariamente coincide con lo Stato ove è stabilito l'utilizzatore della carta. Ad oggi, infatti, la possibilità di acquisire una carta di credito/debito (anche prepagata) non è  limitata  dall'obbligo  di  risiedere  nello  stesso  Paese  ove  è  stabilito l'emittente.

Infine, l'Agenzia delle Entrate rimette al contribuente la valutazione circa l'idoneità del BIN della carta di pagamento quale criterio per stabilire il luogo di stabilimento del cliente privato consumatore,  alla  luce  del  citato  articolo  23  del  Regolamento  di  esecuzione  e  delle normali procedure di sicurezza commerciali applicate nel settore di riferimento.

ISCRIVITI GRATIS al Convegno in diretta streaming.

Fonte: Risp. AE 8 febbraio 2023 n. 207

Quotidianopiù è anche su WhatsApp! Clicca qui per iscriverti gratis e seguire tutta l'informazione real time, i video e i podcast sul tuo smartphone.

© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.

Registrati gratis

Per consultare integralmente tutte le news, i podcast e i video in materia di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale, la rassegna stampa del giorno e ricevere quotidianamente la tua newsletter

Iscriviti alla Newsletter

Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione

Funzionalità riservata agli abbonati

Per fruire di tutte le funzionalità e consultare integralmente tutti i contenuti abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.

Trovi interessante questo video?

Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o contatta il tuo agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.

Ricerca Vocale

Clicca sul microfono per cominciare a registrare il messaggio.

“ ”