mercoledì 01/02/2023 • 11:57
L'Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 176 del 31 gennaio 2023, ha chiarito che a seguito del decesso del disponente di un trust interposto le partecipazioni in una società da questi conferite devono essere incluse tra i beni e i diritti che formano oggetto della successione. Con questo chiarimento viene rettificata la risposta n. 359 del 4 luglio 2022.
redazione Memento
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Con la risposta n. 176 del 31 gennaio 2023, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che a seguito del decesso del disponente di un trust interposto, le partecipazioni in una società da questi conferite devono essere incluse tra i beni e i diritti che formano oggetto della successione e che compongono l'attivo ereditario soggetto a tassazione ai fini della successione (art. 8 D.Lgs. 346/90).
Con questo chiarimento si rettifica la precedente Risp. AE 4 luglio 2022 n. 359, secondo la quale l'interposizione del trust non aveva effetti sull'imposta di successione e donazione, ma rilevava ai soli fini dell'imputazione dei redditi. La rettifica arriva a seguito del recepimento delle indicazioni fornite dalla Circ. AE 20 ottobre 2022 n. 34/E in relazione agli effetti derivanti dalla qualificazione del trust quale soggetto interposto ai fini dell'imposizione indiretta con particolare riferimento all'ipotesi di decesso del soggetto disponente. In particolare, al par. 3.4 della suddetta circolare si chiarisce che, tenuto conto dell'interposizione del trust, tra i beni e i diritti che compongono l'attivo ereditario (di cui all'art. 8 D.Lgs. 346/90) sono inclusi anche quelli formalmente nella titolarità del trust, qualificato come interposto.
Nel caso di specie, l'istante è tra gli eredi beneficiari di un trust, istituito nel 2019 dal padre (disponente), che ha vincolato e trasferito nell'organismo l'intera sua quota di partecipazione di socio accomandante di una società pari all'86% del capitale sociale. Nel 2021 il disponente è deceduto e i figli non hanno ancora accettato l'eredità. Il dubbio dell'istante riguarda la dichiarazione di successione e la liquidazione dell'imposta, in particolare si chiede se la quota di socio accomandante vada inclusa nell'attivo ereditario del defunto o meno, visto che, sotto il profilo civilistico, la partecipazione non entra nella massa ereditaria data la piena validità ed efficacia della segregazione nel trust. Come chiarito dall'AE, i redditi del trust interposto continuano ad essere imputati al disponente, pertanto le partecipazioni fanno parte dell'asse ereditario che va in successione al momento della sua morte.
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