Nella mattinata del 30 gennaio 2023, alla Camera dei deputati, presso la X commissione Attività produttive, commercio e turismo, si è tenuta l'audizione dell'Agenzia delle entrate sui profili tributari del decreto trasparenza (DL 5/2023) intervenuto recentemente in materia di trasparenza dei prezzi dei carburanti nonché di sostegno per la fruizione del trasporto pubblico.
Bonus carburanti
Anche per il 2023, in ragione dell'aumento dei costi del carburante, è stata prevista la possibilità per i datori di lavoro privati di erogare ai propri lavoratori dipendenti buoni benzina, o titoli analoghi, in regime di detassazione, per un ammontare massimo di € 200 per ciascun lavoratore e un valore di € 258,236 per l'insieme degli altri beni e servizi (fringe benefit).
I chiarimenti della Circ. AE 14 luglio 2022 n. 27/E valgono anche per quest'anno.
Sotto il profilo soggettivo, la disciplina si applica a tutti i datori che operano nel settore privato, inclusi i soggetti che non svolgono un'attività commerciale e i lavoratori autonomi, sempre che abbiano dipendenti, e gli enti pubblici economici.
Sotto il profilo oggettivo, il bonus è applicabile alle varie tipologie di carburante per l'autotrazione, quali benzina, gasolio, GPL e metano. Sono compresi anche buoni per la ricarica di veicoli elettrici.
Il costo connesso all'acquisto dei buoni carburante è integralmente deducibile dal reddito d'impresa, sempreché possa qualificarsi come inerente.
In merito agli adempimenti dichiarativi che i datori di lavoro dovranno assolvere in relazione al bonus carburante relativo al 2023, l'AE metterà a disposizione l'apposita modulistica con i necessari aggiornamenti con la pubblicazione del modello di Certificazione Unica “CU 2024”, relativo all'anno d'imposta 2023.
Bonus trasporti
Per attenuare l'impatto del caro energia, per il 2023 è stato riproposto il bonus trasporti, introdotto dal Decreto Aiuti. Nel dettaglio, è istituito nello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali un fondo con dotazione pari a € 100 milioni per il 2023, finalizzato a riconoscere un buono per l'acquisto di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
La misura del bonus è pari al 100% della spesa da sostenere per l'acquisto dell'abbonamento, entro un limite massimo di spesa di € 60. Spetta per l'acquisto di un unico abbonamento, è nominativo e non è cedibile.
Il bonus non costituisce reddito imponibile per il beneficiario e neppure rileva ai fini del computo del valore dell'ISEE. Viene riconosciuto ai contribuenti con reddito complessivo non superiore a € 20.000 (nel 2022 era € 35.000).
Le modalità di presentazione delle domande per il rilascio del buono, le modalità di emissione dello stesso, nonché le modalità di rendicontazione da parte delle aziende di trasporto dei buoni utilizzati ai fini dell'acquisito degli abbonamenti saranno disciplinate con un decreto ancora da emanare.
Fonte: Audizione AE 30 gennaio 2023