mercoledì 01/02/2023 • 06:00
Attraverso lo sport si realizza il dialogo, l’inclusione sociale e il contrasto alle discriminazioni: è questo l’obiettivo dell’Avviso pubblico “#iovengodallosport” con cui sono finanziati i progetti presentati entro il 20 febbraio 2023 da associazioni e società sportive dilettantistiche.
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Quali sono gli obiettivi del bando
Con la destinazione di risorse complessive pari a 960.000 € il Ministero del lavoro ha inteso realizzare, per mezzo di associazioni e società sportive dilettantistiche (ASD/SSD), attività gratuite di natura sportiva ed educativa a favore di persone con condizioni svantaggiate.
Il bando, infatti, mira a creare dei presidi sportivi ed educativi in aree urbane ad alta concentrazione di cittadini stranieri e con background migratorio per abbattere barriere di tipo economico e culturale.
Le ASD/SSD, anche in partnership con organismi sportivi, istituzioni locali e associazioni pubbliche e private, devono sviluppare interventi per il raggiungimento dei seguenti obiettivi:
Chi sono i destinatari e beneficiari dell'avviso
Possono presentare il progetto dal 23 gennaio 2023 ed entro le 12:00 del 20 Febbraio 2023 le associazioni e società sportive dilettantistiche con esperienza di attività sportiva nel settore giovanile, iscritte al registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (RAS) e presso un organismo sportivo di affiliazione.
Per quanto riguarda le strutture, le ASD/SSD devono dimostrare di avere a disposizione, anche in convenzione con associazioni o enti locali, un impianto sportivo o altri spazi per la realizzazione delle attività sportive e sociali situati nei quartieri disagiati o nelle periferie urbane.
Gli istruttori dedicati al progetto devono essere in possesso di laurea in scienze motorie o diploma ISEF o essere tecnici di almeno primo livello per la fascia giovanile e con specifica esperienza per le altre fasce d'età.
Gli interventi sono rivolti a favore dei cittadini residenti o domiciliati nel comune o nell'area metropolitana in cui sarà realizzato il progetto.
In particolare, le attività devono essere orientate a bambini/e, ragazzi/e dai 5 ai 17 anni, donne e adulti della comunità; almeno il 30% dei beneficiari dell'intervento deve essere straniero o avere un background migratorio. I progetti dovranno dare particolare attenzione alle partecipazioni di bambine e ragazze.
Straniero è qualsiasi cittadino di un Paese non comunitario; per cittadino con background migratorio si intendono i cittadini UE che:
Le attività sportive
I Presidi sportivi dovranno svolgere attività per un minimo di 8 mesi fino ad un massimo di 9 a decorrere dalla data di autorizzazione di Sport e salute spa, Società dello Stato che promuove lo sport e i corretti stili di vita, convenzionata con il Ministero del Lavoro per la realizzazione degli obiettivi dell'Avviso. Gli interventi dovranno svilupparsi sulla base di un calendario nell'arco di tempo dedicato e concludersi entro il 31 gennaio 2024.
I progetti sportivi sono gratuiti e sviluppati su tre linee di intervento:
I Presidi potranno svolgere anche ulteriori attività, come ad esempio centri estivi di almeno due settimane, doposcuola pomeridiani e attività specifiche finalizzate all'inclusione che comprendano almeno il 30% di persone straniere e con background migratorio.
Obiettivo dell'avviso è quello di consentire ai Presidi di diventare centri di aggregazione e socializzazione e attraverso lo sport valorizzare le diversità facilitando l'integrazione tra le diverse culture.
Le attività sportive dovranno svolgersi durante tutto l'arco di durata del progetto in modo flessibile per consentire la migliore partecipazione.
Budget e presentazione della domanda
L'importo massimo che può essere erogato a ciascuna ASD/SSD è di 50.000 €, erogato in due tranche: una prima parte, pari al 30%, all'avvio delle attività e il saldo al termine del progetto a seguito di rendicontazione.
I progetti saranno finanziati in ordine di graduatoria e fino ad esaurimento dei fondi disponibili; resta salva la possibilità per il ministero di finanziare parzialmente la prima domanda non integralmente finanziabile con le risorse residue.
Le domande sono presentate dalla ASD/SSD previo accreditamento soltanto attraverso la piattaforma informatica accessibile all'indirizzo Sport e Integrazione - Sport e Salute S.p.A. ed esaminate da una apposita commissione che, a seguito di istruttoria, propone un elenco di progetti ammissibili tenendo conto di criteri di valutazione quantitativi e qualitativi.
I costi finanziabili attengono ai canoni di locazione (contributo massimo € 5.000), per le utenze (contributo massimo € 3.600), le risorse umane, le attrezzature sportive, altri materiali e costi vari (tesseramento o, certificati medici, assicurazioni). Le ASD/SSD non possono finanziare interventi di ristrutturazione o riqualificazione di impianti sportivi, né realizzare nuovi impianti o chiedere, neanche in via indiretta, quote o rette ai beneficiari, nemmeno per attività complementari a quelle sportive.
La partecipazione ai progetti sportivi verrà monitorata per mezzo di un QR-cod abbinato alla ASD/SSD che dovrà essere scansionato dai beneficiari, oltre alla loro geocalizzazione atta a comprovare la reale fruizione delle attività.
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