martedì 31/01/2023 • 06:00
Prende il via, in fase sperimentale, una nuova prestazione di credito in favore degli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali che hanno maturato il diritto alla liquidazione del TFR/TFS non ancora esigibile.
redazione Memento
A partire dal prossimo 1° febbraio gli iscritti alla Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali (cd. Fondo Credito) potranno richiedere all'INPS l'anticipazione del TFR/TFS. Prende così il via, in fase sperimentale, la nuova prestazione di credito che consente di richiedere l'anticipazione di parte o dell'intero TFR/TFS maturato, ma non ancora esigibile in base alla normativa attuale. Al riguardo, l'INPS ha fornito le prime indicazione in attesa di pubblicare un'apposita circolare con la quale verrà illustrata nel dettaglio la disciplina della nuova prestazione, nonché fornite le istruzioni operative per l'attuazione della stessa. A chi è rivolta la prestazione L'anticipazione può essere richiesta dai pensionati che hanno confermato l'adesione al Fondo Credito per il periodo di pensione, nonché dai cessati dal servizio senza diritto a pensione che, a seguito di un nuovo impiego, risultino iscritti alla Gestione, e qualora il TFS/TFR possa essere corrisposto. Come funziona La nuova prestazione consente di anticipare la fruizione dell'intero ammontare dell'importo del TFS/TFR maturato e non liquidato o di una parte dello stesso, senza dovere attenderne l'esigibilità e l'erogazione nei termini previsti dalla normativa vigente, a fronte della cessione del corrispondente trattamento. Sull'anticipazione TFS/TFR è prevista l'applicazione di: un tasso di interesse fisso per l'intera durata del finanziamento, attualmente pari all'1%; una ritenuta dello 0,50% a titolo di ristoro per le spese di amministrazione. Con l'erogazione del finanziamento, l'iscritto riceve, in unica soluzione, la somma corrispondente a tutto il TFS/TFR, anticipato al netto di interessi, spese di amministrazione e di eventuali morosità maturate su precedenti finanziamenti erogati dalla Gestione. Si può richiedere l'anticipazione anche in presenza di: altre cessioni o vincoli sul TFS/TFR, limitatamente alla quota ancora “libera; altre prestazioni creditizie erogate dall'INPS e in corso di ammortamento senza morosità. In tali fattispecie, l'iscritto potrà chiedere l'estinzione anticipata di altri finanziamenti ottenuti dall'INPS. Come fare domanda Le domande potranno essere presentate a decorrere dal prossimo 1° febbraio esclusivamente in via telematica, accedendo ai seguenti indirizzi: TFS: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/anticipazione-ordinaria-tfs-per-gli-iscritti-allagestione-unitaria-delle-prestazioni-creditizie-e-sociali-fondo-credito ; TFR: https://www.inps.it/prestazioni-servizi/anticipazione-ordinaria-tfr-per-gli-iscritti-allagestione-unitaria-delle-prestazioni-creditizie-e-sociali-fondo-credito . Per l'accesso è necessario possedere uno dei sistemi di autenticazione accettati dalle pubbliche amministrazioni (SPID, CIE, CNS). L'INPS ha reso disponibile un apposito manuale nell'area dedicata ai servizi online. In via generale, nell'istanza il richiedente, oltre a indicare se il finanziamento è richiesto per l'intero ammontare del TFS/TFR o per un importo minore, deve specificare che, nel caso in cui parte della somma richiesta sia già assoggettata a cessioni o vincoli, intenda ricevere il finanziamento per l'ammontare effettivamente disponibile. La certificazione relativa al TFS/TFR sarà prodotta dall'INPS nei casi in cui sia l'Istituto a erogare la prestazione, ovvero dall'interessato nei casi di enti erogatori diversi. Fonte: Mess. INPS 30 gennaio 2023 n. 430
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