lunedì 23/01/2023 • 11:23
L’Agenzia delle Entrate, con diverse risposte, ha fornito alcuni chiarimenti in tema di Convenzioni contro le doppie imposizioni, relativamente a emolumenti percepiti da soggetti italiani che lavorano per società estere.
redazione Memento
Nella tabella seguente si riportano le principali risposte dell'Agenzia delle Entrate in tema di Convenzioni contro le doppie imposizioni. Risposta Oggetto Descrizione Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 110 Redditi provenienti da alienazione da parte di non residente di immobili situati in Italia L'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito alla cessione di un immobile sito in Italia e acquistato da un residente in Spagna. La plusvalenza realizzata mediante la cessione dell'immobile ricade sotto la potestà impositiva concorrente di Italia e Spagna, che possono esercitarla secondo le rispettive normative interne dei due Paesi Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 111 Redditi assimilabili a redditi da lavoro dipendente per persona fisica italiana residente a Singapore L'Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito ad un contribuente, cittadino italiano, iscritto all'AIRE e residente a Singapore, che risulta beneficiario di quote di un Fondo di pensione integrativa di un Gruppo privato Italiano per il quale ha lavorato. Secondo l'Agenzia delle Entrate, Singapore esercita la propria potestà impositiva esclusiva sui redditi. Pertanto, una volta accertati i relativi elementi di fatto, gli emolumenti percepiti dall'istante non dovrebbero essere assoggettati a imposizione in Italia Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 116 Corrispettivi pagati per la concessione in uso del software da parte di fornitori e soggetti terzi UE ed extra UE L'istante ha una stabile organizzazione in Italia, svolgente attività di raccolta scommesse con vincita in denaro su rete fisica (c.d. rete gaming a terra) attraverso i c.d. Punti di Raccolta. Secondo le Entrate, i compensi per le prestazioni di servizi di installazione, manutenzione, e aggiornamento non vanno assoggettati a ritenute alla fonte. Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 118 Redditi percepiti da una società committente tunisina, sottoposti a ritenuta alla fonte, e conseguente credito d'imposta Una società italiana senza stabile organizzazione all'estero, incaricata da una compagine tunisina dell'ammodernamento di una raffineria, chiede se sia corretta la ritenuta alla fonte operata dalla committente sui corrispettivi a essa erogati per i servizi di ingegneria a elevato contenuto tecnico resi. Secondo le Entrate, la ritenuta può essere recuperata tramite il credito d'imposta (di cui all'art. 165 DPR 917/86) Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 120 Imponibilità in Italia della borsa di studio percepita a fronte dell'attività di tirocinio presso un'amministrazione italiana da soggetto non residente La borsa di studio percepita da un residente in Germania ed erogata da una Pubblica Amministrazione italiana, a fronte dell'attività di tirocinante, segue le regole previste per i redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 122 Imponibilità in Italia di reddito derivante dalla vendita di immobile acquistato nei Paesi Bassi, da parte di un soggetto che vive e lavora in Italia e in altro Stato Il contribuente ha venduto un immobile, acquistato più di cinque anni prima, nei Paesi Bassi, ricavandone una plusvalenza già assoggettata a imposizione in Olanda. Secondo le Entrate, il reddito è esente da imposizione Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 127 Imponibilità in Italia di redditi da lavoro dipendente corrisposti a fronte di attività svolta in Italia in modalità smart working a favore di datore di lavoro non residente I compensi versati dal datore di lavoro inglese al cittadino italiano iscritto all'Aire, che lavora in smart working in Italia e risulta residente nel territorio in base alla definizione del concetto di residenza fiscale presente nella convenzione contro le doppie imposizioni tra l'Italia e il Regno Unito, sono imponibili in Italia Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 129 Non imponibilità in Italia di compensi corrisposti a una società di persone non residente per l'espletamento di prestazione professionale nel territorio dello Stato Il socio unico della società statunitense risulta essere proprio il regista, fiscalmente residente negli Stati Uniti anche ai fini convenzionali. Applicando le previsioni convenzionali, in assenza di un insediamento dotato di un certo grado di permanenza in Italia, che integri la configurabilità di una stabile organizzazione/base fissa ai sensi del Trattato, i compensi corrisposti alla società statunitense per i servizi resi dal regista sono imponibili esclusivamente negli Stati Uniti Fonte: Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 110 Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 111 Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 116 Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 118 Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 120 Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 122 Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 127 Risp. AE 20 gennaio 2023 n. 129
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