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sabato 21/01/2023 • 06:00

Fisco Dalla Corte di Giustizia

Il recupero dell’IVA per conto terzi è una prestazione di servizi?

Secondo l’Avvocato Generale una prestazione consistente nel recupero dell’IVA e delle accise per conto di un’impresa presso le amministrazioni finanziarie di vari Stati UE costituisce una libera prestazione di servizi (CGUE, Conclusioni dell’Avvocato Generale del 19 gennaio 2023 Cartrans Preda SRL, C-461/21).

di Matteo Dellapina - Avvocato, Cultore in Diritto Tributario presso l’Università di Pavia

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  • Tempo di lettura 7 min.
  • Ascolta la news 5:03

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L'Avvocato Generale (AG) Giovanni Pitruzzella ha presentato le proprie conclusioni inerenti due tematiche fondamentali. Anzitutto ha ritenuto come un contratto a titolo oneroso, la cui prestazione principale sia volta al recupero dell'IVA e delle accise per conto di un'impresa terza e presso le autorità fiscali di svariati Stati membri, rientra tra le prestazioni di servizi. Dall'altro lato, l'obbligo imposto, in forza della normativa di uno Stato membro, al destinatario di servizi di procedere alla ritenuta alla fonte dell'imposta sui compensi corrisposti ai prestatori di servizi stabiliti in un altro Stato membro – che prestano dei servizi concretamente effettuati in diversi Stati membri –  costituisce una restrizione alla libera prestazione di servizi ai sensi di tale disposizione, in quanto comporta un onere amministrativo supplementare nonché i rischi ad esso relativi in materia di responsabilità (mentre un siffatto obbligo non sussiste per quanto riguarda i compensi corrisposti ai prestatori di servizi stabiliti nello Stato membro in questione). Nei limiti in cui la restrizione alla libera prestazione di servizi risulti dall'obbligo di procedere alla ritenuta alla fonte, in quanto comporta un onere amministrativo supplementare nonché i rischi ad esso relativi in materia di responsabilità, tale restrizione potrà essere giustificata dalla necessità di garantire l'efficace riscossione dell'impos...

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