venerdì 20/01/2023 • 10:24
Poiché l'applicazione del metodo della percentuale di completamento dell'OIC 23 sui lavori in corso su ordinazione si esaurisce in un fenomeno meramente valutativo, secondo le Entrate la disposizione di cui all'art. 92 c. 6 DPR 917/86 non può essere disattivata per effetto del principio di derivazione rafforzata.
redazione Memento
Ascolta la news 5:03
Con la risposta del 19 gennaio 2023 n. 93, l'Agenzia delle Entrate fornisce alcuni chiarimenti in tema di lavorazioni in corso su ordinazione, relativamente alla valutazione delle commesse infrannuali.
Con riferimento al caso di specie, l'istante ha rappresentato contabilmente i lavori in corso su ordinazione attraverso il metodo della percentuale di completamento, previsto dal principio contabile OIC 23.
Alla luce del principio di derivazione, al fine di dare risposta al quesito posto dall'istante, è necessario stabilire se la rappresentazione contabile, alternativamente:
A tal proposito, l'Agenzia delle Entrate ricorda che, nell'ambito dei principi contabili internazionali, lo IAS 11, che regola sul piano contabile il trattamento dei lavori su ordinazione, senza prendere in considerazione gli effetti giuridici del contratto di appalto, stabilisce che i ricavi devono essere rilevati in funzione dell'attività svolta anche se non ancora maturati sul piano negoziale. In altri termini, il bilancio IAS non si preoccupa come nella rappresentazione giuridico formale di evidenziare un bene dell'impresa e di valutarlo, ma solo di rappresentare i ricavi maturati per effetto dell'operazione.
In conclusione, la rappresentazione contabile dello IAS è stata ritenuta rilevante poiché essa incide direttamente sulla qualificazione, classificazione ed imputazione temporale dell'operazione derivante dalla commessa, circostanza che non si rinviene in applicazione del metodo di valutazione della percentuale di completamento richiamato dall'OIC 23.
Detto principio, infatti, non qualifica i lavori in corso di esecuzione in modo diverso rispetto alla rappresentazione giuridico formale posta a base delle norme fiscali che regolano la determinazione del reddito di impresa.
Invece, è su tale rappresentazione che l'OIC 23 prevede la rilevazione dei ricavi nell'esercizio in cui i corrispettivi sono acquisiti a titolo definitivo ed ammette, attraverso la valutazione delle rimanenze con la percentuale di completamento, la possibilità di riconoscere il risultato della commessa nell'esercizio in cui i lavori sono eseguiti.
Sulla base di quanto detto, poiché l'applicazione del metodo della percentuale di completamento rinvenibile nell'OIC 23 in riferimento ai lavori in corso su ordinazione si esaurisce in un fenomeno meramente valutativo, si ritiene che la disposizione di cui all'art. 92 c. 6 DPR 917/86 non può essere disattivata per effetto del principio di derivazione rafforzata.
Pertanto, l'Agenzia delle Entrate ritiene che, ai fini IRES, il valore dei lavori in corso su ordinazione deve essere determinato ai sensi dell'art. 92 c. 6 DPR 917/86, operando le eventuali variazioni in diminuzione del reddito imponibile necessarie al fine di adeguare l'importo contabilizzato al relativo valore fiscale.
Ai fini IRAP si ricorda che la base imponibile deriva direttamente dalla differenza delle voci AB del conto economico (principio della presa diretta dal bilancio).
Di conseguenza, si ritiene che il valore dei lavori in corso su ordinazione da prendere in considerazione ai fini della determinazione della base imponibile IRAP coincide con il valore contabilizzato dalla società, non rendendosi necessaria alcuna variazione in rettifica nella relativa dichiarazione IRAP.
Fonte: Risp. AE 19 gennaio 2023 n. 93
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Ti potrebbe interessare anche
Gli strumenti finanziari derivati (warrant) emessi dalla società, non rientrando tra le operazioni pregresse, assumono rilievo fiscale secondo il principio di derivazione ra..
redazione Memento
Rispetto al 2022 cambiano le regole per la determinazione del bonus pubblicità che potrebbero risultare più o meno vantaggiose a seconda dei casi. Le imprese, i lavoratori auto..
Il costo una tantum per il diritto di superficie a tempo determinato, accessorio al costo del fabbricato, può essere iscritto alla voce “terreni e fabbricati” unitamente al cos..
redazione Memento
Con la risposta n. 527 del 26 ottobre 2022, l'Agenzia delle Entrate ha chiarito che i componenti positivi della sezione OCI del conto economico di un soggetto che adotta..
redazione Memento
Nel corso dell’evento organizzato il 26 gennaio 2023 dalla stampa specializzata, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito le modalità di determinazione dei valori in ingresso ai fin..
L’equity method o metodo del patrimonio netto è utilizzato per valutare l'investimento di una società in un'altra società quando la prima detiene un'influenza significativa:..
Con le risposte del 18 gennaio 2023 nn. 71 e 72, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di dividendi incassati successivamente ad una opera..
redazione Memento
La cessione di un immobile, dopo il quinquennio dalla data di acquisto dello stesso, non determina l'emersione di una plusvalenza tassabile ai sensi dell'art. 67 c. 1 le..
redazione Memento
La Corte di Giustizia Tributaria di I grado di Genova, con l’Ord. n. 1158/2022 si è pronunciata sulla legittimità costituzionale della norma che regolamentava negli anni pregre..
Il credito d’imposta ZES spetta anche per l’acquisto di terreni e per l’acquisizione, per la realizzazione ovvero l’ampliamento di immobili strumentali per gli in..
redazione Memento
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.