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giovedì 19/01/2023 • 06:00

Finanziamenti Transizione energetica

Clean Energy Transition Partnership 2022: domande entro il 31 gennaio 2023

Il decreto direttoriale 17 gennaio 2023 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) stabilisce che, la presentazione delle domande di agevolazioni nell'ambito del bando transnazionale congiunto 2022 Clean Energy Transition Partnership (CETP), deve avvenire entro e non oltre il 31 gennaio 2023.

di Pietro Mosella - Giornalista pubblicista

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  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Ai fini dell'accesso alle agevolazioni finanziarie riguardanti il co-finanziamento dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale selezionati nel bando transnazionale congiunto 2022 dalla Clean Energy Transition Partnership (CETP), il MIMIT, con decreto direttoriale 17 gennaio 2023 ha stabilito che, i soggetti proponenti, devono presentare, entro e non oltre le ore 17.00 del 31 gennaio 2023, il modulo di richiesta di accesso alle agevolazioni e contestuale presentazione della proposta preliminare, in via esclusivamente telematica tramite l'indirizzo PEC dgiai.div6@pec.mise.gov.it.

Clean Energy Transition Partnership

Prima di esaminare gli aspetti procedurali previsti dal suddetto decreto direttoriale, per completezza d'argomento occorre ricordare che, l'iniziativa transnazionale congiunta di ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione Clean Energy Transition Partnership (CETP), rappresenta un'agevolazione finanziaria finalizzata a promuovere e accelerare la transizione energetica verso l'energia pulita e verso i sistemi energetici decarbonizzati che si basa su programmi di finanziamento RTDI regionali e nazionali.

Tale iniziativa rientra nell'ambito del Programma Quadro di Ricerca ed Innovazione Horizon Europe 2022, coinvolge 50 enti finanziatori provenienti da 30 Paesi diversi e si rivolge a:

  • imprese di qualsiasi dimensione che esercitano attività industriale, commerciale, di trasporto o ausiliare delle precedenti;
  • imprese artigiane;
  • imprese agro-industriali;
  • Università, Centri di Ricerca e Organismi di Ricerca.

I termini per la partecipazione al bando europeo sono scaduti il 23 novembre 2022, mentre, per quanto riguarda l'agevolazione nazionale, i termini e le modalità di presentazione delle richieste (richiesta di accesso alle agevolazioni entro il 31 gennaio, progetto definitivo entro il 20 marzo 2023) sono stati definiti, appunto, dal decreto direttoriale 17 gennaio 2023.

Modalità e termini per la presentazione delle domande

Il provvedimento del MIMIT, all'art. 2 stabilisce che, la presentazione delle domande di agevolazioni e delle proposte progettuali nell'ambito del bando transnazionale congiunto 2022 CETP, si articola in due fasi distinte:

  1. la presentazione dei progetti preliminari (pre-proposal);
  2. la presentazione dei progetti definitivi (full-proposal) da parte dei soggetti proponenti che sono stati ammessi a conclusione della prima fase.

Ai fini dell'accesso alle agevolazioni finanziarie relative al co-finanziamento dei progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale (art. 2, c. 1, DM 24 novembre 2022, n. 172022), i soggetti proponenti devono presentare, entro e non oltre le ore 17.00 del 31 gennaio 2023, in via esclusivamente telematica tramite l'indirizzo PEC dgiai.div6@pec.mise.gov.it, il modulo di richiesta di accesso alle agevolazioni e contestuale presentazione della proposta preliminare secondo lo schema di cui all'Allegato n. 1 al decreto in esame, unitamente alla “pre-proposal” già inviata a CETP ed alla documentazione indicata nell'allegato 2, pena l'irricevibilità.

I soggetti proponenti, la cui proposta preliminare sia stata valutata ammissibile e per i quali sia, quindi, stata raccomandata la presentazione dei progetti definitivi, devono presentare, in via esclusivamente telematica sempre tramite l'indirizzo PEC dgiai.div6@pec.mise.gov.it, entro e non oltre il 20 marzo 2023, il progetto definitivo, unitamente alla documentazione elencata all'allegato n. 2, i cui schemi saranno pubblicati nella sezione “Intervento del PNRR in favore dei progetti di ricerca e sviluppo cofinanziati con risorse comunitarie – bando transnazionale congiunto 2022 CETP” del sito internet del Ministero (www.mise.gov.it).

Il soggetto che presenta la domanda assolve anche l'obbligo relativo all'imposta di bollo provvedendo ad annullare una marca da bollo d'importo pari a 16,00 euro. L'annullamento della marca da bollo dev'essere effettuato riportando il numero identificativo della stessa nell'apposita sezione del modulo di domanda. Tale marca da bollo, dev'essere conservata in originale presso la sede o gli uffici del soggetto richiedente per eventuali successivi controlli.

Possono accedere alla fase istruttoria nazionale solo i progetti di ricerca e sviluppo presentati secondo le modalità sopra descritte e che hanno superato la selezione a livello transnazionale, effettuata sulla base della graduatoria scientifica e dei fondi disponibili.

Istruttoria e criteri

All'art. 3, il decreto direttoriale in commento disciplina la fase istruttoria dei progetti selezionati, in quanto, la relativa attività inerente alle domande di agevolazioni e della documentazione presentata è svolta dal MIMIT, anche tramite il soggetto gestore RTI, al quale è stato affidato, in qualità di capofila, il servizio di assistenza e supporto per l'espletamento degli adempimenti tecnico-amministrativi ed istruttori connessi alla concessione, all'erogazione, ai controlli ed al monitoraggio delle agevolazioni a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione di rilevanza strategica.

Qualora nel corso dello svolgimento di tale attività risulti necessario acquisire ulteriori informazioni, dati o documenti rispetto a quelli presentati dal soggetto proponente, ovvero precisazioni e chiarimenti in merito alla documentazione già prodotta, il Ministero può, una sola volta durante lo svolgimento di ciascuna delle fasi, richiederli al soggetto proponente mediante una comunicazione scritta. L'attività istruttoria è articolata nelle seguenti fasi:

  1. verifica della completezza della documentazione presentata e dei requisiti e delle condizioni formali di ammissibilità;
  2. valutazione istruttoria della domanda sulla base degli elementi indicati all'art. 3, c. 4, del decreto direttoriale in esame (caratteristiche tecnico-economico-finanziarie, pertinenza e congruità delle spese previste dal progetto di ricerca e sviluppo, ecc.).

Nell'ambito delle attività istruttorie relative all'impatto del progetto sul piano economico-finanziario, la valutazione dei progetti di ricerca e sviluppo tramite l'attribuzione di punteggi avviene sulla base dei seguenti criteri:

- caratteristiche del soggetto proponente, valutato sulla base degli elementi sotto indicati:

  • capacità tecnico-organizzativa (capacità di realizzazione del progetto di ricerca e sviluppo con risorse interne da valutare sulla base delle competenze e delle esperienze del proponente);
  • qualità delle collaborazioni (da valutare sulla base delle collaborazioni con Organismi di ricerca, sia in qualità di co-proponenti che in qualità di fornitori di servizi di consulenza);
  • solidità economico-finanziaria (da valutare, con riferimento agli ultimi due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda, sulla base degli indicatori elencati all'art. 4, c. 1, lett. a), n. 3, del decreto);

- qualità della proposta progettuale, valutata sulla base dei seguenti elementi:

  • eccellenza (tale elemento è valutato con riferimento alla chiarezza e pertinenza degli obiettivi presentati);
  • qualità ed efficienza dei risultati attesi (tale elemento è valutato sulla base dell'appropriatezza delle strutture utilizzate e delle procedure riguardanti la gestione dei rischi e delle innovazioni introdotte dal progetto proposto.

- impatto del progetto, valutato sulla base delle risultanze istruttorie acquisite dagli enti finanziatori, effettuata sulla base della graduatoria scientifica e dei fondi disponibili, e riguardante gli elementi relativi all'interesse industriale e potenzialità di sviluppo (tale elemento è valutato con riguardo all'interesse industriale all'esecuzione del progetto).

Il decreto direttoriale in esame disciplina, altresì, gli adempimenti connessi alla concessione delle agevolazioni (art. 5), l'erogazione delle stesse (art. 6), le variazioni progettuali (art. 7) che devono essere tempestivamente comunicate al MIMIT con un'argomentata relazione corredata di idonea documentazione, nonché la verifica intermedia e la verifica finale (art. 8) e le eventuali revoche delle agevolazioni (art. 9), in tutto o in parte, adottato sulla base delle verifiche e delle valutazioni effettuate dal soggetto gestore.

Fonte: Decreto Direttoriale MIMIT 17 gennaio 2023

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