Il bonus beni strumentali spetta all’impresa che effettua la locazione?
Con la risposta del 17 gennaio 2023 n. 41, l'Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi.
Nel dettaglio, il caso prospettato dall'istante riguarda la possibilità, da parte dell'utilizzatore di beni strumentali nuovi, nell'ambito di un contratto di locazione operativa, di usufruire del credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi (di cui all'art. 1 c. 184-197 L. 160/2019 e all'art. 1 c. 1051-1053 L. 178/2020).
Con la risposta in commento, l'Agenzia delle Entrate ricorda innanzitutto che la finalità dell'agevolazione in oggetto è quella di incentivare l'effettuazione di investimenti in beni strumentali materiali direttamente utilizzati dall'impresa per lo svolgimento della sua attività ordinaria: nello specifico, l'attività industriale di prestazione di servizi di noleggio o di locazione operativa.
Il principio di diritto del 28 gennaio 2020 n. 2 ha evidenziato che tutti i soggetti potenzialmente destinatari dell'agevolazione (proprietario, locatario finanziario, impresa svolgente attività di noleggio o locazione operativa) sono accomunati dal fatto di essere, sia sul piano economico-patrimoniale e sia sul piano organizzativo, i soggetti che effettuano gli investimenti sopportandone in senso proprio i rischi e fruendo al contempo dei benefici derivanti dall'esercizio delle attività industriali o commerciali nei cui processi i nuovi beni strumentali sono inseriti.
In considerazione delle numerose analogie tra la disciplina del super ammortamento e dell'iper ammortamento e la disciplina del credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, l'Agenzia delle Entrate ritiene applicabile al caso di specie i chiarimenti forniti in tema di iper ammortamento (vedi, ad esempio, il suddetto principio di diritto), relativamente alla concessione in locazione operativa a terzi dei beni oggetto dell'investimento.
Pertanto, risultano esclusi dal beneficio in oggetto, i beni utilizzati dai clienti di Alfa (soggetti locatari) in base ad un contratto di locazione operativa. Per tali beni, il credito d'imposta può spettare all'impresa che effettua la locazione operativa ma, nel caso di specie, la società (soggetto locatore) non potrà beneficiare dell'agevolazione in quanto, come emerge dalle clausole contrattuali, essa non sopporta il rischio dell'investimento.
Il bonus beni strumentali spetta se la controllata utilizza i beni all'estero?
Con la risposta del 17 gennaio 2023 n. 47, l’Agenzia delle Entrate ha fornito alcuni chiarimenti in tema di credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e noleggio temporaneo dei beni all'estero.
Nel dettaglio, la società chiede un parere in relazione alla spettanza del credito d'imposta in oggetto, nel caso in cui i beni agevolabili siano noleggiati dall'istante alla controllata, che intende utilizzarli per eseguire lavori nel cantiere estero.
Al riguardo, secondo l'Agenzia delle Entrate, non sembra configurarsi un'ipotesi di delocalizzazione; ciò nel presupposto che si verifichino effettivamente le seguenti condizioni:
i beni agevolabili in questione devono appartenere alla struttura produttiva italiana sotto il profilo organizzativo, economico e gestionale e devono essere utilizzati nell'attività ordinariamente svolta dalla stessa;
l'utilizzo all'estero dei beni di cui trattasi non deve assumere una misura prevalente, in termini temporali e economici, rispetto al relativo utilizzo in Italia;
il canone di noleggio deve essere fissato al medesimo livello che sarebbe stato pattuito tra soggetti indipendenti operanti in condizioni di libera concorrenza e in circostanze comparabili;
il costo e il rischio dell'investimento devono essere totalmente a carico dell’istante, senza che essi siano ribaltati in tutto o in parte, in maniera esplicita o implicita sul soggetto che utilizza il bene in base al contratto di noleggio.
In conclusione, secondo l’Agenzia delle Entrate, la società può fruire del credito d'imposta in oggetto, a partire dal periodo d'imposta 2021.
Bonus beni strumentali: come individuare il momento di effettuazione dell'investimento?
Con il principio di diritto del 17 gennaio 2023 n. 4, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito il momento di effettuazione dell’investimento in tema di credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi.
Nel dettaglio, l’Agenzia ha chiarito che il momento di effettuazione dell'investimento va individuato alla luce degli elementi che caratterizzano la fattispecie secondo le regole previste dall'art. 109 DPR 917/86; pertanto, per i beni mobili:
l'investimento si considera effettuato alla data di consegna o spedizione del bene, ovvero, se diversa e successiva, alla data in cui, in base alle clausole contrattuali, si verifica l'effetto traslativo o costitutivo della proprietà o di altro diritto reale; non si deve tener conto di eventuali clausole di riserva della proprietà;
laddove dalle previsioni contrattuali non si evinca esplicitamente la data del trasferimento della proprietà, si dovrà valutare caso per caso se la volontà delle parti del contratto sia stata quella di privilegiare la consegna/spedizione del bene oppure il completo adempimento delle ulteriori prestazioni poste a carico del fornitore.
Infine, per l'Agenzia è onere del contribuente procedere ad una valutazione dei singoli contratti al fine di individuare la disciplina agevolativa applicabile al singolo investimento.
Fonte: Risp. AE 17 gennaio 2023 n. 41
Risp. AE 17 gennaio 2023 n. 47
Princ. dir. AE 17 gennaio 2023 n. 4