Con l’approvazione da parte della Commissione Europea del nuovo Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021-2027 (C (2022) 9029 final) si punterà ad ampliare il raggio di azione degli interventi volti all’inclusione sociale.
La strada intrapresa, come si legge nel Comunicato diffuso sul sito del Ministero del Lavoro in data 9 gennaio 2023, si indirizza verso le condizioni che portano all'esclusione sociale, allargandone lo spettro verso tutte le nuove fragilità che stanno emergendo anche a seguito della pandemia da COVID-19.
Che cos'è il Piano Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà?
Il nuovo Programma nazionale (PN), cofinanziato per la prima volta sia dal Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) sia dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), è stato definito nell'ambito di un fruttuoso e costruttivo dialogo tra il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali – Divisione III (Autorità di Gestione del Programma), partenariato socio-economico (ANCI, parti sociali, partenariato FEAD) ed istituzionale (Regioni, a livello politico e tecnico, Dipartimento per le pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri - UNAR -, Dipartimento per la Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Giustizia, Ministero dell'Istruzione, ANPAL) ivi incluse alcune Direzioni Generali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Immigrazione e politiche di integrazione, Terzo settore e responsabilità sociale delle imprese, Innovazione tecnologica, risorse strumentali e comunicazione, Politiche previdenziali e assicurative, ecc.).
Il nuovo Programma, rispetto a quello precedente, include anche gli interventi di contrasto alla deprivazione materiale che in passato erano sostenuti dal Fondo di aiuti europei agli indigenti (FEAD).
Si articola in sei priorità:
Priorità 1. Sostegno all'Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà;
Priorità 2. Child Guarantee;
Priorità 3. Contrasto alla deprivazione materiale;
Priorità 4. Interventi infrastrutturali per l'Inclusione Socio-Economica;
Priorità 5. Assistenza tecnica FSE+;
Priorità 6. Assistenza tecnica FESR.
Gli obiettivi concreti
Si tratta nello specifico di:
mantenere un forte presidio sugli interventi di inclusione e politica attiva, investendo allo stesso tempo in nuovi modelli di intervento, sostenendo il rafforzamento del sistema dei servizi sociali e promuovendo un approccio basato sulla presa incarico e, ove appropriato, sulla definizione di progetti personalizzati, a partire dal superamento delle disparità economiche, sociali e territoriali;
mantenere e rafforzare le azioni volte a intercettare target specifici di destinatari, in particolare la popolazione di etnia RSC, la popolazione immigrata, persone con disabilità o non autosufficienti, donne vittime di violenza e di tratta, tutela e promozione dell'inclusione sociale delle persone di minore età ed interventi su quelli a maggiore rischio di esclusione sociale e povertà educativa (anche in raccordo col progetto europeo di “Child guarantee”);
mantenere una forte enfasi sulla povertà estrema, considerando come una componente importante del nuovo Programma Nazionale sarà quella di sostegno alimentare e distribuzione di beni materiali;
agire sulle infrastrutture sociali e per l'inclusione attiva con traguardi di medio lungo periodo.
Le finalità del nuovo Programma Nazionale
Sono 5 le finalità principali perseguite dal Programma:
finanziamento di servizi o attività innovativi e/o non ancora strutturati;
azioni rivolte a target specifici di popolazione, a contesti territoriali e sub territoriali quali le grandi e medie aree urbane e le loro periferie;
possibilità di attivare linee di intervento volte ad intercettare popolazioni target non considerate adeguatamente in sede di PNRR e nell'utilizzo dei fondi nazionali;
integrazione delle progettualità proposte nel PNRR, con particolare riferimento alla componente servizi;
investimenti nelle trasformazioni istituzionali e sulle competenze degli stakeholders.
A quando ammonta il budget a disposizione?
Il Programma dispone, nel complesso (finanziamento UE e cofinanziamento nazionale), di € 4 miliardi e si articola in 4 Priorità principali (tre FSE+ e una FESR), a cui si aggiungono 2 Priorità di AT (una FSE+ ed una FESR).
Queste risorse potranno essere spese, in ottica di sistema, per progetti complementari agli obiettivi individuati dal PNRR.
Fonte: Comunicato Min. Lav. 9 gennaio 2023