mercoledì 04/01/2023 • 06:00
La sanatoria delle irregolarità, infrazioni e inosservanze degli obblighi o adempimenti, di natura formale, richiede da un lato il versamento di una somma una tantum di 200 euro per ciascun periodo d’imposta e dall’altro la rimozione di tali violazioni. Una misura già prevista in passato nel DL 119/2018.
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Tra le novità fiscali riservate dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022), pubblicata in G.U. il 29 dicembre 2022 ed entrata in vigore il 1° gennaio 2023, troviamo la cd. “sanatoria delle irregolarità formali” (art. 1 c. da 166 a 173) che permette di sistemare le irregolarità, infrazioni e inosservanze di obblighi o adempimenti di carattere formale purché non inficianti sulla determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, IVA e IRAP e sul pagamento di tali tributi.
Così, per le violazioni commesse entro il 31 ottobre 2022, il contribuente potrà mettersi in regola versando una somma di € 200 per ciascun periodo d'imposta, eseguita in due rate di pari importo, la cui prima rata andrà corrisposta entro il 31.03.2023 e la seconda entro il 31.03.2024.
Per beneficiare di tale “sanatoria” sarà necessario anche procedere alla rimozione di tali violazioni.
In buona sostanza si tratta di una misura già prevista in passato e contenuta nel DL 119/2018 (art. 9) il quale, per periodi d'imposta differenti, permetteva sempre di accedere a tale definizione, con versamento della solita somma di € 200, onerando altresì contribuente di procedere alla rimozione delle irreg
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