giovedì 22/12/2022 • 10:20
L’INPS interviene per fissare i massimali della Decontribuzione Sud, misura agevolativa recentemente prorogata, dalla Commissione Europea, fino al 31 dicembre 2023.
redazione Memento
L'INPS, con Messaggio 21 dicembre 2022, fissa per l'anno 2023 i massimali di aiuto concedibili nell'ambito della Decontribuzione Sud, in seguito alla recente proroga del regime agevolativo, da parte dell'UE, fino al 31 dicembre 2023. La Decontribuzione Sud: in che cosa consiste? Per contenere gli effetti straordinari sull'occupazione, determinati prima dall'epidemia da COVID-19 e ora dalla guerra in Ucraina, in aree caratterizzate da grave situazione di disagio socio-economico e di garantire la tutela dei livelli occupazionali, è stata introdotta un'agevolazione consistente nella decontribuzione parziale dei complessivi contributi previdenziali (esclusi premi e contributi INAIL). Sono interessati dal provvedimento i datori di lavoro la cui sede di lavoro si trovi in regioni che nel 2018 presentavano un prodotto interno lordo pro capite inferiore al 75% della media EU27 o comunque compreso tra il 75% e il 90%, e un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale. Le regioni interessate sono Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia (regioni con PIL inferiore al 75% della media EU27) e Abruzzo, Molise e Sardegna (regioni con PIL tra il 75% e il 90% della media EU27). Il beneficio è modulato come segue: Periodo di spettanza Misura decontribuzione Dal 1° ottobre 2020 al 31 dicembre 2025 30% Biennio 2026-2027 20% Biennio 2028-2029 10% Misura e autorizzazione Per il periodo 1° gennaio 2021-31 dicembre 2021 la misura era concessa secondo quanto previsto nel "Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del COVID-19"; per il periodo successivo, sino al 31 dicembre 2029, il beneficio è subordinato all'autorizzazione della Commissione europea (attualmente concesso fino al 31 dicembre 2023: Decisione Commissione europea 6 dicembre 2022 C (2022) n. 9191). I nuovi massimali per il 2023 La Commissione europea, con la decisione C (2022) 9191 final del 6 dicembre 2022, ha prorogato l'applicabilità della Decontribuzione Sud al 31 dicembre 2023, ritenendo che le misure di sostegno nazionali possano aiutare effettivamente le imprese colpite dalla crisi in Ucraina. In forza della suddetta autorizzazione, i benefici possono trovare applicazione fino al mese di competenza dicembre 2023. Inoltre, come previsto dalla decisione della Commissione europea, il massimale di erogazione degli aiuti ricompresi nel Temporary Crisis Framework è stato innalzato a: - € 300.000 per le imprese attive nei settori della pesca e dell'acquacoltura; - € 2 milioni per tutte le altre imprese ammissibili al regime di aiuti esistente. Se un datore di lavoro opera in più settori per i quali si applicano massimali diversi, per ciascuna di tali attività dovrà essere rispettato il relativo massimale di riferimento. Fonte: Mess. INPS 21 dicembre 2022 n. 4593
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