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venerdì 23/12/2022 • 06:00

Fisco Imposte dirette e IVA

Omaggi natalizi: quale il trattamento fiscale?

Con l’avvicinarsi a grandi passi delle festività natalizie molte società, o comunque soggetti business, hanno la (buona) consuetudine di omaggiare i propri clienti (siano essi dipendenti e/o fornitori) di cesti natalizi o altri omaggi, la cui disciplina IVA, a valle, può avere una diversa declinazione a seconda dei fattori di incidenza. Esaminiamo di seguito le casistiche più ricorrenti.

di Vincenzo Cristiano - Avvocato, Studio AC

di Angelo Carlo Colombo - Commercialista e managing partner, Studio AC

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  • Tempo di lettura 6 min.
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Omaggi di beni non oggetto dell'attività propria dell'impresa  In via generale, occorre ricordare che l'art. 85 c. 2 TUIR, include tra i ricavi il valore normale dei beni assegnati ai soci o destinati a finalità estranee all'esercizio dell'impresa. Tale principio è, tuttavia, derogato da alcune disposizioni che prevedono la deducibilità dal reddito d'impresa del costo dei beni ceduti gratuitamente, qualora rientrante in specifiche fattispecie, tra le quali si annovera la cessione di omaggi, cioè di quei beni la cui distribuzione è gratuita ed effettuata quale atto unilaterale senza alcuna controprestazione.  Tornando al caso che ci occupa nella presente paragrafo, occorre evidenziare che, in forza a quanto stabilito dalla Circ. Min. 16 luglio 1998 n.188/E, gli acquisti di beni destinati ad essere ceduti gratuitamente, la cui produzione o il cui commercio non rientra nell'attività propria dell'impresa, costituiscono “spese di rappresentanza”, indipendentemente dal costo unitario dei beni stessi.  Per la compiuta definizione di “spese di rappresentanza” si deve fare riferimento ai requisiti indicati all'art. 1 c. 1 DM 19 novembre 2008, il quale definisce “inerenti” le “spese di rappresentanza”, effettivamente sostenute e documentate, per erogazioni a titolo gratuito di beni e servizi o effettuate con finalità promozionali o di pubbliche relazioni e, ancora, il cui...

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