martedì 20/12/2022 • 12:04
Il Presidente del CNO Rosario de Luca, tramite una lettera inviata al Ministro dello Sport, richiede una proroga dell’entrata in vigore della riforma dello sport (fissata per il 1° gennaio 2023) in seguito alle criticità emerse dopo la pubblicazione del D.Lgs. 163/2022.
redazione Memento
Con una lettera del 19 dicembre 2022 Presidente del CNO dei Consulenti del Lavoro Rosario de Luca si rivolge direttamente al Ministro dello Sport Andrea Abodi chiedendo di posticipare l'entrata in vigore della riforma del lavoro sportivo prevista, secondo il D.Lgs. 36/2021, per il prossimo 1° gennaio 2023 almeno fino al completamento del quadro normativo regolatorio. I contenuti della riforma A partire dal 1° gennaio 2023 ( art. 51 D.Lgs. 36/2021) il rapporto di lavoro sportivo (dilettantistico e professionistico) verrà disciplinato dal D.Lgs. 36/2021 (con conseguente abrogazione della L. 91/81). Tra le novità di maggior rilievo si segnalano: - la definizione di lavoratore sportivo (in cui rientrano l'atleta, l'allenatore, l'istruttore, il direttore tecnico, il direttore sportivo, il preparatore atletico e il direttore di gara), cioè colui che esercita l'attività sportiva verso un corrispettivo, indipendentemente dal settore professionistico o dilettantistico; - le varie tipologie di rapporto di lavoro con gli sportivi (lavoro subordinato, autonomo, di collaborazione coordinata e continuativa, prestazioni occasionali); - il contratto di apprendistato con i giovani atleti; - l'estensione delle prestazioni assicurative di malattia, maternità e NASPI per gli sportivi subordinati; - la normativa applicabile ai lavoratori sportivi extracomunitari; - il trattamento dei dati personali dei lavoratori sportivi; - l'abolizione del vincolo sportivo entro il 31 dicembre 2023. Le critiche dei Consulenti del Lavoro Secondo i Consulenti il D.Lgs. 163/2022, che ha novellato il D.Lgs. 36/2021, ha fatto emergere alcune criticità. In particolare, le previsioni di questa novella normativa sono in totale contrasto con le disposizioni generali che disciplinano la tenuta del Libro Unico del Lavoro (LUL) e dei connessi adempimenti previdenziali, che sono regolati con riserva dalla L. 12/79. Per di più, anche alcune informazioni in materia presenti sul sito di Sport e Salute spa contrastano con la citata normativa. Per tali motivi, il Consiglio Nazionale dell'Ordine ritiene necessario posticipare l'entrata in vigore delle nuove norme sullo sport e richiede, in attesa dell'emanazione del decreto interministeriale previsto dalla normativa, l'apertura di un tavolo tecnico di confronto in materia. Fonte: Lett. CNO 19 dicembre 2022
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