sabato 17/12/2022 • 03:53
L’Agenzia delle Entrate ha fornito un chiarimento in merito all’errata applicazione dell’aliquota IVA e rimborso, ai sensi dell'art. 30-ter del Decreto IVA (Risp. 592/2022).
redazione Memento
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Se un soggetto passivo non è legittimato ad emettere una nota di credito per motivi non a lui imputabili, può comunque presentare istanza di rimborso. È quanto chiarito dall’Agenzia delle Entrate, la quale ha fornito un chiarimento in tema di IVA. Nel caso di specie risulta che l'istante non aveva proceduto a rettificare tempestivamente la fattura, erroneamente emessa con applicazione dell'IVA, non per colpevole inerzia. Secondo l’Agenzia, tornano, dunque, applicabili i chiarimenti resi con diverse risposte ad interpello secondo cui, laddove il contribuente, per motivi a lui non imputabili, non sia legittimato ad emettere una nota di variazione in diminuzione ex articolo 26 del decreto IVA per recuperare l'IVA erroneamente addebitata in rivalsa che deve restituire al cessionario/committente perché non dovuta il medesimo può presentare istanza di rimborso ex articolo 30ter, comma 1, del decreto IVA, al verificarsi del presupposto. Affinché sia rispettata la neutralità dell'IVA ed il rimborso non integri la fattispecie di arricchimento senza causa in capo al prestatore, è necessario che, durante la fase istruttoria che segue la richiesta di rimborso, l'istante dia prova di a...
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