L’IVA non va versata dall’acquirente finale in caso di reverse charge

Nella sentenza C.Giust. UE 8 dicembre 2022 C-247/21 (Luxury Trust Automobil GmbH,) la Corte di Giustizia ha esaminato il caso di un'operazione triangolare ove la fattura emessa dall'acquirente intermedio non conteneva la dicitura “reverse charge” prevista dall'art. 226 par. 11-bis Dir. 2006/112/CE.  In tal caso l'acquirente finale non sarà validamente designato quale debitore dell'IVA. 

In ogni caso l'omissione della dicitura non potrà essere rettificata successivamente con l'aggiunta di un'indicazione la quale vada a precisare che tale fattura riguardi un'operazione triangolare intra-UE e che il debito d'imposta sia trasferito in capo al destinatario della cessione. Infatti, come chiarito dall'Avvocato Generale J. Kokott (conclusioni del 14 luglio 2022, C-247/21), l'adempimento posteriore di una condizione necessaria della fattispecie ai fini del trasferimento del debito da IVA al destinatario di una cessione non costituisce una rettifica ma si tratterà dell'emissione, per la prima volta, di una fattura che non potrà avere effetto retroattivo.

Operazioni triangolari ai fini IVA

Nelle operazioni triangolari ai fini IVA un bene è ceduto da un fornitore, identificato in un primo Stato membro, ad unacquirente intermedio, sito in altro Stato UE, il quale, a sua volta, cede tale b...