lunedì 12/12/2022 • 06:00
La scadenza del 16 dicembre vede interessati anche i sostituti d'imposta, i quali dovranno eseguire i versamenti per le ritenute operate su redditi di capitale, su redditi di lavoro autonomo e dipendente, nonché quelle connesse a contratti di locazione breve.
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Le somme corrisposte a titolo di ritenuta assumono una duplice natura nel nostro ordinamento tributario, in relazione all'ammontare dell'imposta assolta che può essere parziale o complessiva: si determinano, quindi, ritenute a titolo d'imposta e ritenute a titolo d'acconto. Le ritenute a titolo d'imposta estinguono il rapporto tributario con l'applicazione al provento di una percentuale prestabilita che viene sottratta dal reddito del percipiente. In tal caso, il contribuente (sostituito) non ha l'obbligo di dichiarare il reddito interessato. Le ritenute a titolo d'acconto, invece, costituiscono una parte dell'imposta totale dovuta. Pertanto, al momento della dichiarazione, il contribuente (sostituito) è tenuto ad indicare tra i suoi redditi quelli che sono già stati assoggettati alle ritenute d'acconto e sottrarli dall'imposta dovuta. Le principali tipologie di redditi soggetti a ritenuta sono: redditi di lavoro dipendente; redditi di lavoro autonomo; redditi di capitale. Ritenute su redditi di lavoro dipendente e autonomo Nel caso di redditi di lavoro dipendente, di cui all'art. 51 del DPR 917/1986, la ritenuta rappresenta un'imposta che viene applicata sulle retribuzioni corr...
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