lunedì 05/12/2022 • 06:00
Importanti riflessioni si impongono sul ruolo e sulla responsabilità degli organi di controllo nelle imprese. Il convegno organizzato da ODCEC Milano con l'Ordine degli avvocati di Milano e con l'UGDCEC Nazionale e di Milano, il 5 dicembre presso l'aula Magna del Tribunale di Milano. Lo scopo è quello di avviare un percorso di approfondimento sui sistemi di controllo, per una visione più organica di un'area strategica per i professionisti e le imprese, ma come affermato dalla Presidente Caradonna "l'organo di controllo deve essere garante dell'adeguatezza del sistema dei controlli, senza una sovrapposizione con il ruolo dell'imprenditore e di altri organismi".
redazione Memento
Presidente Caradonna, perché essere organo di controllo oggi è una “Mission impossible”? Il Legislatore attribuisce al collegio sindacale il compito di vigilare sul rispetto delle norme e dello statuto. Nel tempo, la legislazione d'impresa è diventata sempre più complessa ed il sistema dei controlli, di conseguenza, è molto più articolato. Sono così nate diverse figure specialistiche (ad es. RSPP, DPO ecc) che sovrintendono le singole aree, ma al Collegio sindacale è di fatto rimasto l'obbligo di vigilare su tutte le attività dell'impresa e sul rispetto di tutta la normativa, con inutili sovrapposizioni, anche in termini di responsabilità, senza una definizione precisa dei confini …appare evidente che, così, il ruolo che deve svolgere il Collegio è propria missione impossibile. Quali sono i rapporti tra linee di responsabilità del collegio sindacale e le direzioni e funzioni che presiedono i diversi processi aziendali? Come detto ad oggi non vi è molta chiarezza in questo ambito e prova ne è che il Collegio Sindacale viene spesso chiamato in causa anche in presenza di esperti specificatamente incaricati. La situazione è resa ancor più complessa dalla riforma della crisi d'impresa. Penso che la normativa debba delineare con maggiore chiarezza le funzioni che deve rivestire il Collegio sindacale e cioè debba essere codificato con chiarezza che questo organo deve essere garante dell'adeguatezza del sistema dei controlli, senza una sovrapposizione con il ruolo dell'imprenditore e di altri organismi. Credo che una funzione così delineata sarebbe vissuto come di grande utilità da parte di molti imprenditori di piccole e medie dimensioni e porterebbe a delimitare le responsabilità attribuite al collegio sindacale focalizzandone l'attenzione su le tematiche societarie rilevanti. L'ampio perimetro che delimita la responsabilità degli organi di controllo costituisce un deterrente per i commercialisti ad accettare incarichi sindacali. Quali soluzioni propone l'ODCEC di Milano per ridefinire i profili di responsabilità a carico del collegio sindacale? È evidente che le responsabilità derivano da una normativa ormai obsoleta sia in ambito civile che penale in merito al ruolo del Collegio sindacale e, purtroppo, anche ora nella recente riforma sulla crisi d'impresa dove vi è un'evidente sovrapposizione fra organo gestorio e organo di controllo che ci preoccupa molto. In tema di reati fallimentari, poi, il coinvolgimento del collegio sindacale è diventato quasi un automatismo ed è un'evidente patologia che richiede interventi decisi da parte del legislatore se non è sufficiente il percorso giurisprudenziale. Tutto questo sta conducendo molti colleghi a rinunciare a svolgere questo ruolo, anche per gli oneri assicurativi connessi (essendo l'incarico considerato, a ragione, ad alto rischio). Nel corso del Convegno in Aula Magna organizzato con l'Ordine degli avvocati di Milano e con l'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed esperti Contabili Nazionale e di Milano, parleremo delle criticità che ci preoccupano dell'attuale situazione, ma sempre in un'ottica dialettica e propositiva. Per questo è stata organizzata una tavola rotonda sul tema con la presenza di politici e del Viceministro del Ministero della Giustizia Francesco Paolo Sisto. Quali proposte da questo dialogo potrebbero scaturire? Ci siamo confrontati molto fra i relatori e sono uscite diverse proposte coerenti con questo nuovo modo di interpretare il ruolo di controllo strategico del Collegio sindacale e spaziano dall'ambito civile, a quello penale alla riforma della crisi d'impresa. Ad esempio non considerare più, nei reati concorsuali, l'organo di controllo parte attiva allo stesso livello di chi l'impresa l'amministra sarebbe un importante segno di cambiamento di approccio, cosi come la limitazione della prescrizione della responsabilità del sindaco, individuando una data certa (che si propone di far coincidere con il deposito della relazione di cui all'art. 2429 c.c. relativa all'esercizio in cui si è verificato il danno per cui si agisce in giudizio e in relazione al quale si chiede risarcimento). E' evidente che è un tema così importante che non può esaurirsi con un singolo dibattito, ma è certo che fra le modifiche che devono essere prese in considerazione non può non essere affrontato questo tema e siamo fiduciosi che focalizzare l'attenzione su una evoluzione delle funzioni del collegio sindacale possa condurre ad una normativa più aderente all'attuale contesto economico, a rendere più efficace e puntuale l'attività del collegio sindacale ed a una più ragionevole imputazione di responsabilità nei confronti di coloro che accettano di svolgere questo ruolo. Convegno organizzato da ODCEC Milano, con l'Ordine degli avvocati di Milano e con l'Unione Giovani Dottori Commercialisti ed esperti Contabili Nazionale e di Milano "Essere Organo di controllo oggi in Italia: «Mission impossible»?", 5 dicembre 2022, presso l'Aula Magna del Tribunale di Milano. Consulta qui il programma dell'evento.
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