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sabato 10/12/2022 • 06:00

Finanziamenti Procedura doganale

Sportello unico doganale: la riforma con il PNRR

Al via lo Sportello unico Doganale, la riforma del PNRR che semplifica e digitalizza le operazioni doganali. Dal nuovo sito “SUDOCO” comincia la rivoluzione digitale dei controlli e delle procedure doganali e si trasforma in telematica l’interoperabilità delle amministrazioni e degli operatori coinvolti. Lo sportello unico è inserito nella missione M3C2-2.1 denominata appunto “Attuazione di uno Sportello unico doganale".

di Monica Greco - Giornalista - Esperta di Fisco e Bilancio

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  • Tempo di lettura 8 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Nel programma definitivo del PNRR l'Obiettivo 9 “Infrastrutture, Innovazione e Industrializzazione” racchiude diverse aree di intervento del Piano, tra cui alcune riforme per favorire gli scambi commerciali e l'imprenditorialità, come quelle riguardanti l'attuazione di uno "Sportello Unico Doganale".

Per comprendere il contesto di tale riforma occorre fare un passo indietro e ricordare che nell'ambito della Missione 3 “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, le cui risorse ammontano complessivamente a € 25,40 miliardi, l'Intermodalità e la logistica rappresenta la seconda componente (M3C2), con risorse pari a 630 milioni di euro. La componente si divide a sua volta in due ambiti di intervento:

  • Sviluppo del sistema portuale (M3 C2.1), con risorse per 270 milioni € costituiti da prestiti (loans)
  • Intermodalità e logistica integrata (M3 C2.2), con risorse per 360 milioni €, costituiti da sovvenzioni (grants).

È proprio nell'ambito di quest'ultima si colloca la riforma 2.1 atta a realizzare la semplificazione delle transazioni di importazione/esportazione attraverso l'effettiva implementazione dello Sportello Unico dei Controlli. L'obiettivo che si vuol raggiungere con questa riforma è la creazione di un apposito portale a servizio dello Sportello Unico per favorire l'interoperabilità con le banche dati nazionali e il coordinamento delle attività di controllo da parte delle dogane.

La realizzazione di uno "Sportello Unico Doganale" è il traguardo finale a cui punta la riforma 2.1 rubricata per l'appunto “Attuazione di uno "Sportello unico doganale".

Lo Sportello unico doganale (Sudoco)

Lo Sportello unico doganale e dei controlli nasce per attuare il coordinamento in via telematica di tutti i procedimenti e controlli connessi all'entrata e all'uscita delle merci nel o dal territorio nazionale e assicurare il conseguimento dell'obiettivo di cui alla Missione 3, riforma 2.1 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

La riforma 2.1 “Attuazione di uno "Sportello unico doganale", in capo al Ministero dell'economia e delle finanze, mira a creare un portale per lo Sportello Unico dei Controlli, che consenta l'interoperabilità con le banche dati nazionali e il coordinamento delle attività di controllo da parte delle dogane.

La Timeline della riforma 2.1 in esame prevedeva l'adozione di un decreto che entro il quarto trimestre 2021 che definisse i metodi e le specifiche dello sportello doganale unico in conformità al Regolamento (UE) 1239/2019, relativo all'attuazione dell'interfaccia unica marittima europea, e al Regolamento (UE) n. 1056 del 2020 del Parlamento europeo e del Consiglio, relativo alle informazioni elettroniche sul trasporto merci.

L'Italia ha rispettato la scadenza prefissata completando la riforma entro il 2021 mediante l'adozione del DPR 235/2021 recante “Regolamento recante disciplina dello Sportello unico doganale e dei controlli (S.U.Do.Co.)”: un punto di partenza per la concretizzazione del progetto finalizzato a realizzare:

- la trasmissione delle informazioni da parte degli operatori economici una sola volta (once only);

- attraverso un'unica interfaccia (single window);

- effettuando i controlli contemporaneamente e nello stesso luogo (one stop shop)

mediante il dialogo telematico tra le amministrazioni e gli organi dello Stato coinvolti e gli operatori economici interessati, velocizzando e razionalizzando l'espletamento delle procedure e dei controlli e rendendo trasparente l'azione delle amministrazioni cooperanti.

Normativa e funzionamento dello Sportello Unico doganale

La disciplina dello Sportello unico doganale e dei controlli (Sudoco) è stata introdotta dal regolamento, approvato dal Consiglio dei Ministri n. 46 del 10 novembre 2021, adottato dal decreto del Presidente della Repubblica n.235/2021 (GU n.310 del 31 dicembre 2021).

Lo Sportello Unico doganale e dei controlli è istituito presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli (ADM) ed è entrato in vigore lo scorso 15 gennaio 2022.

Come previsto dall'articolo 14 (recante “Disposizioni di attuazione della riforma 2.1 della componente M3C2 PNRR”) comma 2 del citato provvedimento le modalità tecniche di realizzazione del S.U.Do.Co. e il loro aggiornamento sono definite con provvedimenti del Direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli e, precisamente, con la Determinazione Direttoriale n. 39493 del 28 gennaio 2022 dell'ADM.

Dallo scorso 8 novembre al porto di La Spezia è partita, invece, la sperimentazione operativa del modulo "Gestione Controlli” prevista nell'ambito dello Sportello unico doganale e dei controlli – come spiegato nella circolare n. 38 del 7 novembre 2022 della Direzione Organizzazione e Digital Transformation dell'Agenzia Dogane e Monopoli.

La realizzazione del progetto SUDOCO, come descritto nel citato provvedimento dell'ADM, è suddivisa in tre moduli funzionali:

- Gestione Certificati: con l'obiettivo di creare un single entry point per offrire un'interfaccia unica agli operatori e alle amministrazioni, per l'invio unico delle informazioni (once) e per la gestione e il rilascio di provvedimenti autorizzativi;

- Gestione Controlli: con l'obiettivo di attuare, tramite l'«Agenda di coordinamento dei controlli», il coordinamento di tutte le richieste di controllo ricevute dalle Amministrazioni coinvolte e garantire lo svolgimento concomitate dei controlli stessi (one stop shop).

ROADMAP

TEMPISTICHE

TRAGUARDI

2021

Individuato il porto di La Spezia e avviata la fase pilota del modulo.

Entro la fine del 2022

Individuare altri 5 porti pilota: Napoli, Trieste, Livorno, Bari e Civitavecchia.

Nel lungo termine

Il progetto verrà esteso all'intero settore portuale e ai nodi aeroportuali.

- Tracciamento Merci: l'obiettivo è quello di implementare le funzionalità necessarie per consentire il monitoraggio della posizione della merce in tempo reale, e di rilevare spostamenti e tempistiche, garantendo una maggiore efficienza nello svolgimento delle procedure di controllo e sdoganamento. SI prevede sia il tracciamento documentale che fisico.

Le componenti dello Sportello Unico doganale

Per il funzionamento dei tre moduli funzionali (certificati, controllo, tracciamento) l'architettura generale del sistema SUCODO è così formata:

- Componente di interfaccia unica per gli operatori economici (B2G) attraverso il portale SUDOCO, assicura un meccanismo unificato di accesso ai servizi (identificazione, autorizzazione, informazione) per gli operatori economici e una funzione applicativa per la presentazione della dichiarazione doganale e per la richiesta dei provvedimenti di cui alle tabelle A e B DPR 242/2010;

- Componente di interoperabilità tra le amministrazioni (G2G) che include applicazioni e servizi di interoperabilità e cooperazione applicativa consente lo scambio di dati, informazioni e documenti; In dettaglio l'interoperabilità garantisce: dialogo tra le Amministrazioni coinvolte; la verifica dei documenti richiesti all'atto della presentazione della dichiarazione doganale; il coordinamento degli eventuali controlli fisici;

- una Componente di comunicazione e coordinamento operativo delle ispezioni sulle merci per l'invio e la gestione delle richieste di visite di controllo avanzate da altre Amministrazioni/enti/organi dello Stato che a vario titolo intervengono nel processo di entrata e uscita delle merci. Più specificatamente si tratta di Componente utilizzato dalle amministrazioni titolari dei controlli della tabella B, se per le visite di controllo dove per i certificati non è attivata l'interoperabilità, al fine di consentire l'invio e la gestione delle richieste di visite di controllo affinché si svolgano contemporaneamente e nello stesso luogo

Ecco com'è rappresentata l'architettura e la correlazione fra i componenti del sistema SUDOCO.

Il portale SUDOCO

Grazie all'interfaccia unica per gli operatori economici (B2G) si garantisce uno strumento funzionale e univoco a supporto delle fasi che caratterizzano l'entrata/uscita delle merci.

Il componente B2G è composto da:

  • Portale unificato di accesso ai servizi (SUDOCO);
  • Componente applicativa per la presentazione della dichiarazione doganale e delle istanze per il rilascio di procedimenti prodromici (tabella A) o certificati contestuali (tabella B);
  • Sistema di workflow per il ciclo di presentazione/rilascio certificati;
  • Sistema di consultazione e interrogazione dello stato di lavorazione delle richieste presentate;
  • Integrazione del “Fascicolo elettronico” della dichiarazione doganale;
  • Integrazione con il sistema pagamenti PagoPA.

I servizi del portale unico SUDOCO, istituito presso l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, consentono:

  • l'attivazione dei procedimenti prodromici e dei controlli necessari all'entrata/uscita delle merci nel/dal territorio nazionale;
  • la tracciabilità dello stato di avanzamento - e la relativa conclusione - dei procedimenti e dei controlli;
  • la verifica dell'interoperabilità tra i sistemi dell'ADM e quelli delle amministrazioni coinvolte.

Il macro-processo SUDOCO è rappresentato e descritto in dettaglio nell'Allegato 2 della citata determinazione n.39493, e si compone dei seguenti processi:

  • processo 1: procedimenti prodromici necessari per le formalità doganali (Art. 6 DPR 235/2021);
  • processo 2: controlli contestuali alla presentazione della merce per l'espletamento delle formalità doganali (Art. 7 DPR 235/2021);
  • processo 3: controlli disposti da altre amministrazioni o organi dello Stato (Art. 8 DPR 235/2021).

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