venerdì 02/12/2022 • 12:33
Il 1° dicembre 2022 il Consiglio dei Ministri comunica di aver approvato alcuni interventi e misure urgenti per le popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nell’isola di Ischia, per i settori produttivi strategici e per il Codice della proprietà industriale.
redazione Memento
Con il comunicato stampa dell'1 dicembre 2022 n. 8, il Consiglio dei Ministri informa di aver approvato alcuni interventi urgenti che riguardano: la sospensione di adempimenti e versamenti tributari per le popolazioni colpite dagli eventi eccezionali verificatisi nell'isola di Ischia, l'interesse nazionale nei settori produttivi strategici, il Codice della proprietà industriale ed alcune misure di carattere internazionale. Misure per le popolazioni dell'isola di Ischia colpite dagli eventi eccezionali dal 26 novembre 2022 Per la popolazione dei Comuni di Casamicciola e Lacco Ameno, il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che prevede: la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari, contributivi o di pagamento delle cartelle di pagamento per i residenti delle zone colpite fino al 30 giugno 2023; la sospensione, fino al 31 dicembre 2022, dei termini processuali e dei giudizi civili e penali presso il Tribunale di Ischia o di altri Tribunali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall'evento alluvionale; la sospensione, fino al 31 dicembre 2022, per i giudizi amministrativi, contabili, tributari e militari; la proroga al 31 dicembre 2023 del termine per la cessazione della Sezione distaccata insulare di Ischia, attualmente fissata al 31 dicembre 2022. Misure a tutela dell'interesse nazionale nei settori produttivi strategici Il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legge che interviene, in considerazione del carattere emergenziale assunto dalla crisi energetica, ove vengano in rilievo, presso le imprese che gestiscono a qualunque titolo impianti e infrastrutture di rilevanza strategica per l'interesse nazionale nel settore della raffinazione di idrocarburi, imminenti rischi di continuità produttiva idonei a recare pregiudizi all'interesse nazionale, conseguenti a sanzioni imposte nell'ambito dei rapporti internazionali tra Stati, al fine di garantire, con ogni mezzo, la sicurezza degli approvvigionamenti, nonché il mantenimento, la sicurezza e la operatività delle reti e degli impianti e quindi la continuità produttiva. A tal proposito, vengono definite le procedure di amministrazione temporanea delle imprese in oggetto. L'amministrazione temporanea è disposta con decreto interministeriale per un periodo di massimo 12 mesi, prorogabile una sola volta fino a ulteriori 12 mesi. L'intera disposizione ha carattere temporaneo con validità sino al 30 giugno 2023. Modifica al Codice della proprietà industriale Il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge di modifica al Codice della proprietà industriale (di cui al D.Lgs. 30/2005), con l'obiettivo di rafforzare la competitività del sistema Paese e la protezione della proprietà industriale, la semplificazione amministrativa e la digitalizzazione delle procedure in materia di titoli di proprietà industriale. Nel dettaglio, con il provvedimento: si introduce il divieto di registrazione di marchi evocativi o usurpativi di indicazioni geografiche e denominazioni di origine protetta; si riconosce la protezione temporanea dei disegni e modelli esposti in fiere nazionali o internazionali; si stabilisce che i diritti nascenti dalle invenzioni realizzate dal personale di ricerca spettino alla struttura di appartenenza dell'inventore, salvo il diritto di quest'ultimo di esserne riconosciuto autore e, al contempo, si riconosce l'autonomia di università, enti pubblici di ricerca e IRCCS per disciplinare le premialità connesse all'attività inventiva; si rafforza il controllo preventivo rispetto al deposito relativo alle domande di brevetto potenzialmente utili per la difesa del Paese e se ne accelera la procedura; si accelerano i tempi dei giudizi presso la Commissione dei ricorsi avverso i provvedimenti dell'Ufficio italiano brevetti e marchi; si sopprime l'obbligo di trasmettere all'UIBM la documentazione cartacea depositata presso le Camere di commercio; si prevede il ruolo di tutela del Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste per la tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche, in assenza di Consorzi di tutela; si riduce da 18 a 12 mesi il periodo obbligatorio di tirocinio ai fini dell'ammissione all'esame di abilitazione all'esercizio della professione di consulente in proprietà industriale; si prevede che la regolarizzazione dei pagamenti tardivi inerenti ai titoli di proprietà industriale sia subordinata al pagamento del diritto di mora per ogni annualità incompleta o irregolare. Misure europee Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione di alcune direttive europee in tema di: cooperazione amministrativa nel settore fiscale: la direttiva mira a migliorare il quadro normativo in materia di contrasto ai fenomeni di evasione, elusione e frode fiscale e introduce, a partire dal 1° gennaio 2023, l'obbligo per i gestori delle piattaforme digitali di comunicare alle amministrazioni fiscali dei Paesi UE i corrispettivi percepiti dai venditori attivi sui loro portali nelle operazioni di locazione di immobili, per ricostruirne i volumi d'affari; modernizzazione delle norme dell'Unione relative alla protezione dei consumatori: il decreto amplia la tutela dei consumatori nel caso di contratti con clausole vessatorie, di condotte commerciali scorrette, di concorrenza sleale o di comunicazioni commerciali non veritiere con conseguente modifica della disciplina delle sanzioni pecuniarie amministrative. Misure internazionali Il Consiglio dei Ministri ha approvato due disegni di legge di ratifica ed esecuzione di accordi internazionali, relativi alla protezione degli investimenti tra l'Unione Europea e la Repubblica di Singapore e la Repubblica Socialista del Vietnam. Entrambi gli accordi sono volti ad assicurare un elevato livello di tutela per gli investimenti e specifiche garanzie sotto il profilo di tutela della sovranità nazionale e a garantire agli investitori dell'UE un trattamento giusto ed equo e la non discriminazione rispetto ad investimenti degli altri due Stati in condizioni analoghe. Fonte: Comunicato stampa CDM 1°dicembre 2022 n. 8
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