lunedì 05/12/2022 • 06:00
Il Disegno di Legge di Bilancio 2023 riapre i termini per procedere alla rideterminazione del valore fiscale di terreni e partecipazioni, da effettuarsi entro il 30 giugno 2023, estendendo l’applicazione della disposizione alle azioni negoziate in mercati regolamentati.
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Dopo la breve, ma angosciosa, impasse dell'anno scorso (che ha portato alla riproposizione dell'agevolazione in commento solo a marzo con il DL 17/2022), l'art. 26 del Disegno di Legge di Bilancio 2023 prevede, fin dalla prima stesura, la riapertura dei termini per la rideterminazione del valore fiscale di partecipazioni e terreni. La finalità della disposizione è da sempre quella di agevolare le riorganizzazioni societarie e in tal senso si evidenziano due filoni particolarmente meritevoli di interesse, tenuto conto del tessuto economico italiano: da un lato, le operazioni funzionali ad un passaggio generazionale e, dall'altro, le operazioni di aggregazione industriale per uscire dai problemi tipici della frammentazione dimensionale (quest'ultimo aspetto, quindi, dà particolare impulso al mercato dell'M&A). Fatti salvi gli adeguamenti delle aliquote (in continuità con quanto già previsto per il 2022) e dei termini, la norma non subisce modifiche, tranne che per l'estensione dell'ambito applicativo ai titoli, quote o diritti negoziati in mercati regolamentati o nei sistemi multilaterali di negoziazioni, da cui si attende un valore della misura di € 1,9 miliardi, come indicato nell...
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