Il Decreto Aiuti (DL 50/2022 conv. in L. 91/2022) ha riconosciuto a determinate categorie di lavoratori, nonché ai titolari di pensione, il c.d. Bonus 200 euro, ovvero un'indennità una tantum dell'importo di 200 euro volta a sostenere il potere d'acquisto dei soggetti beneficiari in conseguenza alla crisi energetica.
In particolare, si è previsto il riconoscimento dell'indennità a favore dei soggetti che, nel mese di giugno 2022, siano stati titolari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL (artt. 1 e 15 D.Lgs. 22/2015; art. 32, c. 9, DL 50/2022 conv. in L. 91/2022).
Sorge, però, un dubbio applicativo: la normativa in esame, infatti, non include esplicitamente tra i beneficiari dell'indennità i titolari dei trattamenti di mobilità in deroga o di indennità di importo pari alla mobilità, prestazioni analoghe a quelle citate sopra (NASpI/DIS-COLL).
Pertanto, l'INPS interviene, con il Messaggio 23 novembre 2022 n. 4231, a "colmare" il vuoto legislativo, chiarendo il perimetro applicativo per il riconoscimento del Bonus 200 euro, ricalcando il medesimo chiarimento reso nella Circ. INPS 16 novembre 2022 n. 127 in relazione al c.d. Bonus 150 euro (art. 19, c. 9, DL 144/2022 conv. in L. 175/2022).
Mobilità in deroga: a chi spetta?
La mobilità in deroga è riconosciuta per i lavoratori che operino in un'area di crisi industriale complessa (art. 53 ter DL 50/2017 conv. in L. 96/2017).
È previsto, infatti, che, previo accordo stipulato in sede governativa presso il ministero del Lavoro con la presenza del MISE e della regione, possa essere concesso un ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, sino al limite massimo di 12 mesi per ciascun anno di riferimento, alle imprese operanti in un'area di crisi industriale complessa riconosciuta ai sensi della normativa generale (art. 27 DL 83/2012 conv. in L. 134/2012), nonché da norme particolari che possiedano le stesse finalità, per aree non incluse inizialmente nelle previsioni del DL 50/2017.
Al fine di essere ammessa all'ulteriore intervento di integrazione salariale straordinaria, l'impresa presenta un piano di recupero occupazionale che prevede appositi percorsi di politiche attive del lavoro concordati con la Regione e finalizzati alla rioccupazione dei lavoratori, dichiarando contestualmente di non poter ricorrere al trattamento di integrazione salariale straordinaria (art. 44, c. 11 bis, D.Lgs. 148/2015).
Le risorse sono ripartite tra le Regioni con Decreto del ministero del Lavoro.
Bonus 200 euro: ampliata la platea dei beneficiari
A seguito del parere reso dal ministero del Lavoro, le disposizioni che prevedono il riconoscimento dell'indennità di 200 euro a favore dei soggetti che, nel mese di giugno 2022, siano stati titolari delle indennità di disoccupazione NASpI e DIS-COLL, possono essere interpretate in maniera estensiva, includendo, per analogia, anche i percettori, nel mese di giugno 2022, di trattamenti di mobilità in deroga o di indennità di importo pari alla mobilità.
Alla base dell'ampliamento della platea dei beneficiari vi sarebbe, pertanto, la medesima ratio delle prestazioni e le esigenze di sostegno al reddito sottese alla normativa che ne prevede il riconoscimento per i percettori di NASpI e DIS-COLL.
Occorre presentare domanda per ricevere il Bonus?
Ai beneficiari, nel mese di giugno 2022, dei trattamenti di mobilità in deroga o di indennità pari alla mobilità verrà, conseguentemente a quanto illustrato, riconosciuta d'ufficio, senza necessità di una domanda da parte dell'interessato, l'indennità una tantum: i pagamenti avverranno nel mese di dicembre 2022.
Fonte: Mess. INPS 23 novembre 2022 n. 4231