mercoledì 23/11/2022 • 09:39
Il Consiglio dei Ministri, con il comunicato stampa n. 5 del 22 novembre 2022, ha approvato un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici.
redazione Memento
Con il comunicato stampa n. 5 del 22 novembre 2022, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha comunicato di aver approvato in data 21 novembre un decreto legge che introduce misure urgenti in materia di accise e IVA sui carburanti e di sostegno agli enti territoriali e ai territori delle Marche colpiti da eccezionali eventi metereologici. Nello specifico: 1) le aliquote accisa agevolate sono rimodulate e la sospensione, fino al 30 novembre 2022, dell’applicazione dell’aliquota di accisa sul cosiddetto “gasolio commerciale” è confermata; 2) le risorse destinate al contributo straordinario per garantire la continuità dei servizi erogati dagli enti locali in relazione alla spesa sostenuta per utenze di energia elettrica e gas sono aumentate; 3) il Fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti destinato a fronteggiare gli aumenti dei prezzi dei carburanti e dei prodotti energetici, in relazione all’erogazione di servizi di trasporto pubblico locale e regionale di passeggeri su strada, lacuale, marittimo e ferroviario, è ulteriormente incrementato; 4) si introducono misure a favore dei territori delle Marche colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal giorno 15 settembre 2022. Tali misure mirano a: realizzare, attraverso ordinanze di protezione civile e nei limiti delle risorse disponibili, interventi finalizzati all’organizzazione ed all'effettuazione degli interventi di soccorso e assistenza alla popolazione interessata dall’evento; ripristinare la funzionalità dei servizi pubblici e delle infrastrutture di reti strategiche, le attività di gestione dei rifiuti, delle macerie, del materiale vegetale o alluvionale; attivare le prime misure economiche di immediato sostegno al tessuto economico e sociale; realizzare gli interventi, anche strutturali, per la riduzione del rischio residuo; analizzare i fabbisogni per il ripristino delle strutture e delle infrastrutture, pubbliche e private, danneggiate, nonché i danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e paesaggistici e dal patrimonio edilizio. Fonte: Com. Stampa CDM 22 novembre 2022 n. 5
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