Al fine di proseguire sulla strada della “semplificazione”, l’INPS interviene, con il Mess. 22 novembre 2022 n. 4212, comunicando il rilascio del servizio di acquisizione della domanda di invalidità civile semplificata per i minorenni.
Il servizio rientra, infatti, nell’ambito delle attività progettuali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) - Intervento “Semplificazione presentazione ed efficientamento istruttoria per il riconoscimento dell’invalidità civile e della disabilità e delle relative prestazioni economiche”.
Non è la prima volta che l’Istituto interviene con l’obiettivo di agevolare il riconoscimento dell’invalidità civile e della disabilità e delle prestazioni economiche connesse, andando, con il presente messaggio, ad integrare quanto già previsto in precedenza per la presentazione delle domande di invalidità civile.
Cosa prevede la normativa?
L’iter per il riconoscimento dell’invalidità civile è sostanzialmente analogo a quello per i maggiorenni:
si procede con la richiesta ad un medico del certificato, che attesti l’esistenza di una malattia invalidante;
si procede con la visita della commissione medica dell’INPS, che accerterà l’invalidità civile, ma non rilascerà percentuali, come avviene con i maggiorenni (più semplicemente riconoscerà l’esistenza dell’invalidità civile).
In seguito, saranno riconosciuti due diversi sussidi, in alternativa fra loro: l’indennità di accompagnamento o l’indennità mensile di frequenza (L. 289/90).
Chi può accedere al servizio?
Tale servizio è disponibile per il cittadino munito:
di identità digitale - SPID di livello 2 o superiore;
di CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
di Carta di Identità Elettronica 3.0 (CIE).
Analogo servizio è in fase di rilascio anche per gli Enti di Patronato e per le associazioni di categoria abilitate, per i quali si darà comunicazione con successivo messaggio.
Come si accede al servizio?
L’accesso al servizio di trasmissione delle domande di invalidità civile avviene attraverso il portale dell’INPS, nell’ambito dei servizi rivolti ai cittadini, utilizzando, alternativamente:
Come si compila la domanda?
La compilazione della domanda prevede diverse sezioni che riguardano, oltre ai dati relativi alla richiesta di accertamento sanitario, anche i dati amministrativi necessari per la liquidazione di un’eventuale prestazione economica.
ATTENZIONE: Dopo avere completato tutte le sezioni, la domanda deve essere trasmessa selezionando “Invio domanda”.
Genitore non dichiarante: cosa sapere
La selezione della qualifica “Genitore dichiarante” comporta l’obbligo di inserire anche i dati relativi all’altro genitore nella sottosezione “Anagrafica altro genitore”.
Il genitore non dichiarante verrà informato con i consueti modi previsti dall’Istituto (lettera raccomandata, PEC, e-mail o SMS) dell’avvio del procedimento di accertamento sanitario nei confronti del figlio.
Inoltre, nel caso di richiesta di pagamento dell’eventuale prestazione economica conseguente all’accertamento sanitario con la modalità “in contanti presso lo sportello”, se nella sezione “Rappresentante legale” sono stati inseriti entrambi i genitori, è necessario che l’altro genitore fornisca il consenso esplicito alla riscossione nei confronti del genitore dichiarante prima dell’invio della domanda.
L’autorizzazione può essere fornita allegando in procedura nella sezione “Allegati” l’apposito modulo di delega (reperibile nella sezione quadro F successivamente al salvataggio dei dati inseriti) con le firme autenticate di entrambi i genitori.
In alternativa, l’altro genitore che sia in possesso di SPID, CIE o CNS potrà effettuare l’accesso al servizio “Invalidità civile – Domanda (Cittadino)” con le proprie credenziali fornendo il consenso tramite la funzionalità “Acquisizione consenso alla riscossione”.
Fonte: Mess. INPS 22 novembre 2022 n. 4212