mercoledì 23/11/2022 • 09:56
La Cassazione, con sentenza 16 novembre 2022 n. 33838, specifica che l’interesse a ricorrere contro la cartella di pagamento non notificata sussiste quando il contribuente rischia un grave pregiudizio come il pignoramento della pensione.
redazione Memento
La Cassazione, con la sentenza n. 33838 del 16 novembre 2022, ha stabilito che l’interesse a ricorrere contro la cartella di pagamento non notificata sussiste quando il contribuente rischia il pignoramento della pensione o dello stipendio, purchè erogati da un soggetto pubblico. Il caso Nel caso analizzato dalla suprema corte il ricorrente sostiene di avere interesse all’impugnazione dell’estratto di ruolo, essendo titolare di un trattamento pensionistico INPS il cui pagamento, a causa del ruolo in oggetto, è suscettibile di essere sospeso (ed in effetti è già stato sospeso una prima volta). Come funziona il pignoramento Le Pubbliche Amministrazioni, prima di procedere al pagamento di somme di importo superiore a € 5.000, inoltrano in via telematica una richiesta all’Agenzia delle Entrate per verificare se il beneficiario del pagamento risulti titolare di una o più cartelle di pagamento, per un importo complessivo di almeno € 5.000. In caso positivo, l’Agente della riscossione dispone il pignoramento presso terzi delle somme. L’impugnazione dell’estratto a ruolo In via generale, la Cassazione ricorda che l’estratto di ruolo non è impugnabile. Il ruolo e la cartella di pagamento sono suscettibili di diretta impugnazione nei soli casi in cui il debitore che agisce in giudizio dimostri che dall’iscrizione a ruolo possa derivare un pregiudizio per: la partecipazione a una procedura di appalto; la riscossione di somme dovute dai soggetti pubblici (come la pensione); la perdita di un beneficio nei rapporti con una pubblica amministrazione. Ad esempio, non è possibile ricorrere contro la cartella di pagamento non notificata se il contribuente dimostra di avere difficoltà ad ottenere finanziamenti bancari in ragione dei carichi pendenti. Accoglimento del ricorso Per le ragioni esposte finora, la Cassazione decide di accogliere il ricorso del contribuente ritenendo fondate le sue pretese e riconoscendo l’effettivo pregiudizio che l’iscrizione a ruolo gli ha causato. Fonte: Cass. 16 novembre 2022 n. 33838
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