martedì 22/11/2022 • 06:00
Il mondo dello sport è alle prese con la prossima entrata in vigore della riforma, ciò nonostante il Decreto Aiuti quater contiene una importante novità: sono congelati fino al 22 dicembre 2022 i versamenti per gli enti, società ed associazioni sportive.
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Tra i primi interventi del nuovo Governo sicuramente il Decreto Aiuti quater (DL 176/2022), pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 18 novembre 2022, ha introdotto numerose novità.
Il Decreto Aiuti quater
Tra le misure che riguardano più da vicino imprese e lavoratori abbiamo senz'altro quelle rivolte al contrasto del “caro bolletta” o del “caro benzina” dovute al continuo innalzamento dei prezzi di carburanti e prodotti energetici e il potenziamento del welfare aziendale, a titolo esemplificativo l'innalzamento della soglia dei fringe benefit da 600 euro a 3000 euro, che comprende come sappiamo anche l'eventuale rimborso legate alle utenze di luce, gas ed acqua.
La proroga dei termini per il settore sportivo
Ma non ci si è fermati solo a questo, infatti in tema di lavoro sportivo, il Decreto Aiuti quater interviene con un'ulteriore proroga dei termini per i versamenti da parte delle società sportive, già sospesi mediante provvedimenti precedenti.
Infatti, l'art. 1, comma 923, lettere a), b), c) e d), della Legge 234/2022 prevedeva per le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche con domicilio fiscale, sede legale o sede operativa nel territorio dello Stato la sospensione dei termini per il versamento di:
Con il DL 17/2022, poi modificato e convertito in Legge 34/2022, invece, i termini per i versamenti ad opera degli stessi soggetti sono stati fissati alla data del 31 luglio 2022. Termine che è stato nuovamente slittato al 16 dicembre 2022 con l'art. 39, comma 1-bis, del decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022, convertito in Legge n. 91/2022.
Da ultimo, il Decreto Aiuti-quater stabilisce la data del 22 dicembre 2022 come termine massimo entro cui le società sportive di cui all'art. 1, comma 923, della Legge n. 234/2022 potranno procedere con la liquidazione delle imposte, comprensive di addizionali regionali e comunali, senza l'applicazione di alcuna sanzione o interessi.
Una misura, quella adottata dal nuovo Governo, che segue la scia dei precedenti provvedimenti in materia di sport, ovvero quello al sostegno delle imprese del settore, che in questa ultima parte dell'anno sono alle prese con il continuo rincaro dei costi energetici, ma anche con una programmazione della stagione sportiva che rischia di essere “macchiata” dalla riforma che ricordiamo entrerà in vigore il 1° gennaio 2023 a meno di clamorose deroghe o proroghe di capodanno.
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