lunedì 21/11/2022 • 06:00
Le startup al centro del PNRR. La missione 2 per la rivoluzione verde e la transizione ecologica passa anche attraverso il supporto e il finanziamento delle startup. La seconda relazione del PNRR illustra le tappe raggiunte a giugno 2022, i provvedimenti emanati, e i traguardi e gli obiettivi che attendono le startup green.
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Il nuovo governo s’incammina verso una revisione del PNRR eppure le previsione di quello uscente aveva sottolineano il mese scorso come il Paese si accingesse a raggiungere “senza ritardi” tutti gli obiettivi prefissati per la fine del 2022. Evidenza di tale propositività è data nella seconda relazione del 2022 sul PNRR, pubblicata lo scorso 5 ottobre, che contiene il report sullo stato di attuazione del Piano, sul percorso delineato per il 2022 e sui diversi cronoprogrammi del PNRR. In particolare, la relazione nell’evidenziare i goal segnati nel primo semestre illustra le tappe del secondo, costituite da 55 obiettivi e traguardi da raggiungere entro il mese di dicembre 2022 per ricevere i 19 miliardi di euro messi “in palio” dall’UE.
Il Piano contiene misure e investimenti finalizzati alla crescita e competitività del Paese e, come noto, schiaccia l’occhio in particolar modo a quelli correlati alla transizione ecologica. Fra le misure green alcune hanno lo scopo di supportare e finanziare startup e PMI operanti proprio nei settori “green” strategici. La rivoluzione verde e la transizione ecologica, in particolare, sono al centro della missione 2 del PNRR che miete già buoni frutti nel 2022 essendo stati raggiunti tutti i 15 traguardi (milestone) prefissati per la citata missione nel primo semestre 2022.
Nella missione 2 rientrano misure a sostegno delle Start-up e più precisamente quelle per:
Per entrambe le misure, il MISE ha raggiunto gli obiettivi prefissati nel 2022 e, precisamente, quelli la cui deadline è stata fissata al 30 giugno 2022.
PNRR |
PROGETTO |
MISSIONE |
COMPONENTE |
INVESTIMENTO |
RISORSE |
---|---|---|---|---|---|
Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica |
“2” Rivoluzione verde e transizione ecologica |
“2” Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile |
5.4 |
250 milioni di euro |
|
Finanziamento di start-up |
“4” Istruzione e ricerca |
“2” dalla ricerca all’impresa |
3.2 |
300 milio di euro |
Vediamo in dettaglio quali sono le misure e quali sono i goals segnati sino ad oggi.
Start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica (M2C2-5.4)
In capo al Ministero dello sviluppo economico è la missione M2C2 in cui è inserito l’investimento identificato dal codice “5.4” attinente al supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
Il progetto di investimento citato prevede risorse per un ammontare complessivo di 250 milioni di euro ed è finalizzato a favori la crescita dell’ecosistema innovativo italiano tramite investimenti di capitale di rischio (venture capital) diretti e indiretti nel settore della transizione ecologica, come precisa la seconda relazione al PNRR data 5 ottobre 2022.
Gli investimenti in venture capital, in particolare si concentreranno sul finanziamento di start up e piccole e medie imprese caratterizzate da un alto potenziale di crescita.
L’investimento “5.4” prevede la creazione del Green Transition Fund (GTF), gestito da CDP Venture Capital SGR S.p.A, la cui strategia di investimento – come precisa la seconda relazione 2022 al PNRR – si rivolge ai settori delle rinnovabili, dell’economia circolare, della mobilità, dell’efficienza energetica, dello smaltimento dei rifiuti, dello stoccaggio di energia e affini.
L’obiettivo finale, in scadenza il prossimo 30 giugno 2026 (M2C2-43), richiede l’attivazione da parte del Green Transition Fund di investimenti privati pari ad almeno 250 milioni di euro.
Più in dettaglio, l’investimento prevede il raggiungimento di una milestone e un target:
- politica di investimento;
- criteri di ammissibilità;
- conformità delle operazioni sostenute nell’ambito di questo intervento agli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio «non arrecare un danno significativo» (2021/C58/01) mediante la verifica della sostenibilità, l’uso di un elenco di esclusione e il requisito di conformità alla normativa ambientale dell’UE e nazionale;
MISURA |
MILESTONE |
TARGET |
---|---|---|
M2C2-5.4 Supporto a start-up e venture capital attivi nella transizione ecologica. |
2022 |
2026 |
M4C2-42 Notifica della firma dell'accordo finanziario al T2 2022 |
M4C2-43 Venture capital raccolto a sostegno della transizione ecologica 250 milioni al T2 2026 |
La seconda relazione al PNRR evidenzia per l’investimento “5.4” della Missione 2 quali sono i provvedimenti e le azioni messe in campo alla data del 5 ottobre 2022.
Ecco il quadro generale:
ovvero
a favore di start-up con elevato potenziale di sviluppo;
Il citato decreto prevede il rispetto del principio Do No Significant Harm (DNSH) ovvero il principio di «non arrecare un danno significativo» come definito all’art. 17 del regolamento (UE) 2020/852, al quale devono conformarsi gli investimenti e le riforme del PNRR.
Il decreto dispone anche che la SGR realizzi iniziative per investire almeno il 40% delle risorse nel finanziamento di operazioni che prevedono piani di sviluppo da realizzare nelle regioni del Mezzogiorno;
Finanziamento di start-up (M2C4-3.2)
Sempre nella missione 2 è inserito anche l’investimento 3.2 relativo al “Finanziamento di start-up”, gestito dal MISE, che ha come scopo il supporto delle imprese innovative attraverso l’accesso al fondo che, per questa misura, ha una dotazione finanziaria di 300 milioni di euro.
L’investimento 3.2 è finalizzato a potenziare il fondo Nazionale Innovazione attraverso l’istituzione del Digital Transition Fund (DTF), gestito da CDP Venture Capital SGR S.p.A., per favorire la transizione digitale delle filiere e delle piccole e medie imprese che realizzano progetti innovativi negli ambiti, in particolare, dell’intelligenza artificiale, del cloud, dell’assistenza sanitaria, dell’industria 4.0, della cybersicurezza, del fintech e della blockchain, ovvero di altri ambiti della transizione digitale.
Grazie all’accesso alle risorse del Fondo si potranno finanziarie investimenti privati che generano alto valore aggiunto e impatti positivi nel campo della ricerca e, anche, in generale sull'economia.
Come precisa la seconda relazione al PNRR il progetto è volto a stimolare la crescita dell’ecosistema innovativo italiano tramite investimenti di capitale di rischio (venture capital) diretti e indiretti.
L’obiettivo della misura è quello di sostenere almeno 250 startup entro giugno 2025 (M4C2-21) e come traguardo dell’Investimento (M4C2 - 20) da raggiungere entro il mese di giugno 2022, la firma dell’accordo fra il governo italiano e il partner esecutivo Cassa depositi e prestiti S.p.a.
MISURA |
MILESTONE |
TARGET |
---|---|---|
M4C2-3.2 Finanziamento di start-up |
2022 |
2025 |
M4C2-20 Firma dell'accordo fra il governo italiano e il partner esecutivo Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che istituisce lo strumento finanziario al T2 2022 |
M4C2-21 Numero di imprese che hanno ricevuto il sostegno 250 al T2 2025 |
La seconda relazione al PNRR evidenzia per la misura in esame quali sono i provvedimenti e le azioni messe in campo alla data del 5 ottobre 2022.
Ecco il quadro generale:
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