sabato 12/11/2022 • 06:57
Buonuscita in sei mesi a costi bassi. Dall'anno prossimo, infatti, i dipendenti pubblici potranno rivolgersi all'Inps, in veste di finanziatore, per incassare prima il trattamento di fine rapporto o di fine servizio (Tfr/Tfs) ed evitare di attendere gli ordinari tempi della liquidazione (fino a otto anni dopo la pensione) o il prestito alla banca. Lo prevede la delibera 219/2022 dell'Inps, che entrerà in vigore il 1° febbraio 2023. Per il nuovo servizio, l'Inps chiede l'1% annuo a titolo d'interesse e uno 0,5% una tantum per le spese (importi trattenuti sul Tfr o Tfs erogato). Ad esempio è di 3.500 euro il costo per 100 mila euro di buonuscita anticipata di tre anni (3.000 a titolo d'interesse e 500 per le spese).
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