giovedì 10/11/2022 • 11:14
Il MEF, con Comunicato 9 novembre 2022 n. 184, rende noto di aver firmato il Decreto che prevede, dal 1° gennaio 2023, un cospicuo aumento degli importi delle pensioni, che saranno incrementate del 7,3%.
redazione Memento
Il ministro dell'Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha firmato il Decreto che dispone, a partire dal 1° gennaio 2023, un adeguamento pari a +7,3% delle pensioni dei cittadini. Lo rende noto lo stesso MEF, con un Comunicato del 9 novembre 2022. Il cospicuo aumento è stato calcolato sulla base della variazione percentuale che si è verificata negli indici dei prezzi al consumo forniti dall'ISTAT il 3 novembre 2022. NOTA BENE Il Decreto Aiuti bis (art. 21 DL 115/2022 conv. in L. 142/2022) ha previsto che, nelle more dell'applicazione della percentuale di variazione per il calcolo della perequazione per l'anno 2022, con decorrenza 1° gennaio 2023, con riferimento alle mensilità di pensione di ottobre, novembre e dicembre 2022 (inclusa la tredicesima), è riconosciuto in via transitoria un incremento del 2% se il trattamento pensionistico mensile è pari o inferiore a € 2.692. Come cambiano gli importi a fronte dell'aumento Dal 1° gennaio 2023, in conseguenza del forte aumento deciso dal MEF, il minimo di pensione sale dagli attuali € 525,38 a € 563,73, con un aumento di € 38,35 mensili (€ 498 in un anno, tredici mensilità). La rivalutazione non è applicata in misura uguale per tutte le pensioni, ma variabile a seconda di 3 fasce di appartenenza in cui ricade l'assegno oggetto di rivalutazione. La perequazione delle pensioni Al fine di adeguare l'importo delle pensioni all'aumento del costo della vita è stato istituito un meccanismo automatico di rivalutazione, la perequazione automatica delle pensioni (c.d. scala mobile), calcolata sulla base degli indici ISTAT del costo di vita, con la finalità di conservare immutato il potere reale di acquisto delle pensioni. Si attua una rivalutazione piena al 100% per le pensioni fino a 4 volte il minimo, al 90% sulla quota di pensione tra 4 e 5 volte il minimo e del 75% sulle pensioni oltre 5 volte la quota minima, come da tabella sottostante (art. 1, c. 478, L. 160/2019): Importo della pensione Percentuale di rivalutazione Aumento a novembre Dal minimo di € 524,35 fino a € 2.062,32 100% + 0,2% da € 2.062,33 a € 2.577,90 90% + 0,18% oltre € 2.577,91 75% + 0,15% Aumentano le pensioni ma non gli stipendi Le variazioni automatiche dell'indice dei prezzi stilato dall'ISTAT coinvolgono gli importi delle sole pensioni ma non impattano gli stipendi lavoratori, pubblici e privati, per i quali eventuali aumenti salariali devono passare dai rinnovi contrattuali. Fonte: Comunicato MEF 9 novembre 2022 n. 184
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