lunedì 07/11/2022 • 14:18
L'Agenzia delle Entrate, con il provvedimento n. 408592 del 4 novembre 2022, ha disposto le modalità con cui mettere a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza le informazioni derivanti dal confronto tra le operazioni IVA trasmesse telematicamente e i dati della dichiarazione IVA da cui risultano anomalie.
redazione Memento
Con il provvedimento n. 408592 del 4 novembre 2022, l'Agenzia delle Entrate ha disposto le modalità con le quali sono messe a disposizione del contribuente e della Guardia di Finanza, anche mediante l'utilizzo di strumenti informatici, le informazioni derivanti dal confronto tra le operazioni IVA trasmesse telematicamente (ai sensi del D.Lgs. 127/2015 e dell'art. 1 c. 209-214 L. 244/2007) e i dati della dichiarazione IVA da cui risulterebbero delle anomalie. Il provvedimento è stato emanato in attuazione dell'art. 1 c. 634-636 L. 190/2014). Informazioni L'Agenzia delle Entrate mette a disposizione del contribuente le seguenti informazioni: codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente; numero identificativo della comunicazione e anno d'imposta; codice atto; totale delle operazioni IVA trasmesse telematicamente (imponibili, esenti e con applicazione del reverse charge). Tali informazioni, insieme alle istruzioni sulle modalità di consultazione e di richiesta/segnalazione di elementi nuovi, forniscono al contribuente dati utili al fine di giustificare o regolarizzare gli eventuali errori o omissioni mediante l'istituto del ravvedimento operoso (di cui all'art. 13 D.Lgs. 472/97), beneficiando della riduzione delle sanzioni in ragione del tempo trascorso dalla commissione delle violazioni stesse. Modalità di comunicazione L'Agenzia delle Entrate trasmette le suddette informazioni tramite una comunicazione al domicilio digitale del contribuente. In caso di assenza di domicilio digitale o di mancato recapito, l'invio è effettuato per posta ordinaria. Tale comunicazione è consultabile nel cassetto fiscale e nell'interfaccia web “Fatture e Corrispettivi”. Il contribuente, anche mediante gli intermediari incaricati della trasmissione delle dichiarazioni, può richiedere informazioni o segnalare all'Agenzia delle Entrate eventuali elementi, fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti con le modalità indicate nella comunicazione. Le informazioni sono rese disponibili alla Guardia di Finanza tramite strumenti informatici. Fonte: Provv. AE 4 novembre 2022 n. 408592
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