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martedì 08/11/2022 • 06:00

Lavoro Pensione anticipata

APE Sociale: il 30 novembre scade il termine per presentare domanda

Entro il 30 novembre chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2022 può presentare all'INPS domanda di certificazione del possesso dei requisiti per l'APE Sociale. Il termine rappresenta l'ultima possibilità, tenendo conto però che le domande saranno esaminate solo se saranno ancora disponibili risorse finanziarie.

di Francesca Bicicchi - Consulente del Lavoro in Roma e Bologna

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  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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La Legge 234/2021 (Legge di Bilancio 2022) ha prorogato l'APE Sociale anche per il 2022.

Si ricorda che gli interessati devono presentare all'INPS la domanda per la certificazione del possesso dei requisiti nel rispetto di tre finestre annuali.

Per il 2022 l'ultima finestra si chiuderà il 30 novembre (le precedenti si sono chiuse il 31 marzo e il 15 luglio 2022).

Il 30 novembre 2022, pertanto, si chiuderà l'ultima finestra per poter presentare all'Inps la domanda di certificazione di possesso dei requisiti contributivi e anagrafici per poter accedere l'Ape Sociale. Una volta chiusasi la finestra, si avvierà il monitoraggio delle domande presentate da quanti matureranno i requisiti di accesso alla misura entro il 31 dicembre 2022 e non hanno presentato la domanda entro il 15 luglio scorso. L'Istituto avrà tempo fino al 31 dicembre 2022 per dare un riscontro alle domande presentate entro il 30 novembre prossimo.

In proposito si sottolinea che le domande presentate tra il 16 luglio e il 30 novembre 2022 saranno prese in considerazione esclusivamente se, all'esito del monitoraggio delle domande presentate entro il 15 luglio 2022, fase terminata il 15 ottobre scorso, sono residuate le necessarie risorse finanziarie, come integrate dall'articolo 1, comma 93, primo periodo, della legge di Bilancio 2022.

La domanda

Gli interessati devono presentare domanda, direttamente sul portale INPS o per il tramite di un intermediario abilitato o un CAF, alla sede Inps competente. Prima di presentare la domanda di accesso all'Ape Sociale, è necessario, come anticipato, presentare l'istanza per la verifica della sussistenza dei requisiti di accesso con la quale l'Inps certifica la presenza, anche in via prospettica, delle condizioni d'accesso previste, verificando l'idonea documentazione attestante la condizione del richiedente e le dichiarazioni sostitutive all'atto di notorietà allegate alla domanda presentata.

Per coloro che rientrano nella categoria dei disoccupati di lungo corso, è necessario indicare la data dell'ultimo mese di percezione della NASpI allegando la documentazione attestante il motivo per il quale si è avuto accesso alla stessa unitamente al documento di licenziamento o dimissioni per giusta causa o il verbale di accordo di risoluzione consensuale con il datore di lavoro.

I caregivers devono allegare un'autocertificazione con cui dichiarare di assistere e convivere da almeno 6 mesi con il soggetto affetto da handicap indicando grado di parentela, dati anagrafici dell'assistito e allegando il verbale di riconoscimento dell'handicap.

Nel caso di appartenenza alla categoria di lavoratori con almeno il 74% di invalidità, dovrà essere allegato il verbale rilasciato dalle commissioni sanitarie competenti da cui sia evidente anche la percentuale di invalidità.

Infine, per attestare l'esecuzione di una attività gravosa, dovrà essere compilato il modello AP116 o i nuovi modelli AP148 e AP149 che recepiscono le modifiche della legge di Bilancio 2022. Il modello AP148 deve essere utilizzato dai dipendenti pubblici o privati, mentre il modello AP149 dai lavoratori domestici. Entrambi i modelli, come indicato dalla circolare INPS n. 62/2022, sono reperibili sul sito al percorso: “Prestazioni e Servizi” > “Prestazioni” > “Ape Sociale-Anticipo pensionistico” > “Accedi al servizio”. Il datore di lavoro, mediante la compilazione dei modelli, certifica il tipo di lavorazione svolta, l'intervallo temporale di svolgimento, il CCNL applicato e il livello di inquadramento. Il richiedente, inoltre, dovrà fornire all'Inps il contratto di lavoro e le buste paga, così da permettere una lavorazione più veloce della pratica.

Si ricorda come tutti gli interessati che siano già in possesso dei requisiti e non vogliano perdere alcuna mensilità dell'APE Sociale hanno la possibilità di presentare la domanda di verifica dei requisiti e quella di accesso congiuntamente, compilando, in ogni caso, due domande distinte dal momento che non è possibile presentare una domanda unica.

Requisiti di accesso

L'APE Sociale si sostanzia in un'indennità, a carico dello Stato, erogata mensilmente dall'Inps in favore dei beneficiari che non rappresenta una vera e propria pensione, ma un anticipo pensionistico di accompagnamento alla pensione di vecchiaia per gli assicurati che rientrano in 4 specifiche categorie e hanno compiuto almeno 63 anni di età. È richiesta, inoltre, una specifica anzianità contributiva che varia in base alla categoria di appartenenza, oltre alla cessazione dell'attività lavorativa.

Tali categorie sono state modificate dalla legge di bilancio 2022 che ha ampliato la platea di possibili beneficiari:

  • disoccupati a seguito di licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o giustificato motivo oggettivo, o, ancora, scadenza del rapporto di lavoro a tempo determinato (solo laddove abbiano avuto periodi di lavoro dipendente per almeno 18 mesi nei 36 mesi precedenti la cessazione del rapporto). Possono accedere anche i lavoratori rioccupati con contratto di lavoro subordinato, voucher o contratto di prestazione occasionale o libretto famiglia per non più di 6 mesi complessivi. In tutti i casi, è necessario avere almeno 30 anni di contributi oltre ad aver terminato la fruizione della NASpI. Si ricorda che dal 1° gennaio 2022 non è più necessario che la NASpI sia conclusa da almeno 3 mesi come previsto precedentemente.
  • caregivers che assistono, almeno da 6 mesi continuativi, il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (Legge 104/92), o un parente o un affine di secondo grado convivente, laddove i genitori o il coniuge di quest'ultimo abbiano compiuto 70 anni, siano affetti da patologie invalidanti, deceduti o mancanti (assenza naturale o giuridica). Sono richiesti almeno 30 anni di contributi;
  • lavoratori con invalidità pari ad almeno il 74% accertata dalle competenti commissioni mediche. Nel caso in cui, alla data di decorrenza dell'APE Sociale, dovesse esser venuta meno l'invalidità pari ad almeno la percentuale richiesta, l'APE stesso non verrà riconosciuto, mentre laddove la condizione dovesse venir meno successivamente alla decorrenza non è prevista la decadenza automatica. Per questa categoria sono richiesti almeno 30 anni di contributi;
  • lavoratori dipendenti che svolgono da almeno 7 anni negli 10 o 6 negli ultimi 7 un lavoro gravoso (una delle 15 attività di cui all'allegato A DPCM 88/2017, come aggiornato a seguito del Decreto del Ministero del Lavoro del 5 febbraio 2018). La Legge di Bilancio 2022 ha ampliato i lavori gravosi introducendo 23 nuove professioni elencate nell'allegato 3 alla legge medesima, portando ad un totale di 38 lavorazioni. L'Inps ha precisato che, per raggiungere i 7 o 6 anni di svolgimento dell'attività, devono essere considerati i periodi di contribuzione obbligatoria riferita all'attività gravosa e i periodi di contribuzione figurativa per eventi verificatisi in costanza del rapporto di lavoro con svolgimento di tale attività (Circolare Inps n. 34/2018). Questa categoria dovrà avere almeno 36 anni di contributi. Secondo una modifica introdotta dalla legge n. 234/2021, operai edili, indicati nel CCNL delle imprese edili ed affini, ceramisti (classificazione Istat 6.3.2.1.2) e conduttori di impianti per la formatura di articoli in ceramica e terracotta (classificazione Istat 7.1.3.3) devono poter vantare almeno 32 anni di contributi.

La Legge di Bilancio 2022 non ha modificato il cd. Ape Rosa. In favore delle lavoratrici con figli è prevista una riduzione dei contributi richiesti pari a 12 mesi per ogni figlio, nel limite massimo di 2 anni complessivi.

Decorrenza e importo

L'erogazione dell'indennità da parte dell'Inps inizia dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda e viene corrisposta per 12 mensilità (non 13 non rappresentando una vera pensione) fino al raggiungimento dell'età pensionabile.

L'importo non è reversibile ai superstiti ed corrisponde alla rata mensile di pensione come determinata al momento dell'accesso all'APE Sociale, se questa risulta inferiore ai 1.500 euro, o pari a 1.500 nel caso la rata di pensione sia uguale o maggiore a tale cifra. L'APE Sociale non viene né rivalutato né integrato al minimo.

La misura, infine, è compatibile con la percezione di redditi da lavoro dipendente o parasubordinato e redditi derivanti da attività di lavoro autonomo nel limite, rispettivamente di 8.000 e 4.800 euro annui.

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Francesca Bicicchi

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