martedì 01/11/2022 • 06:00
Più tempo per presentare le istanze per la sanatoria dei crediti d'imposta ricerca e sviluppo. La proroga è contenuta in una proposta emendativa al Decreto Aiuti ter inviata dal Ministero dell'Economia al Dipartimento per i rapporti con il Parlamento.
redazione Memento
Un anno in più per presentare la domanda di accesso alla procedura di riversamento del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo: il termine slitta dal 31 ottobre 2022 al 31 ottobre 2023. La proroga, su cui si vocifera già da alcuni giorni, è stata confermata da una nota emanata dal MEF proprio ieri, 31 ottobre, ultimo giorno di presentazione delle istanze. “Il ministero dell'economia delle finanze, terminata la sua istruttoria – fanno sapere da via XX Settembre - ha inviato al Dipartimento per i rapporti con il parlamento una proposta emendativa ai fini della presentazione al disegno di legge di conversione del decreto-legge aiuti ter in esame alla camera. La proposta è volta a differire al 2023 il termine per la presentazione della domanda di adesione relativa al riversamento del credito d'imposta ricerca e sviluppo”. La procedura di riversamento spontaneo, prevista dall'art. 5, cc. da 7 a 12, DL 146/2021 conv. L 215/2021, consente di regolarizzare, senza l'irrogazione delle sanzioni e l'applicazione degli interessi, gli indebiti utilizzi in compensazione del credito R&S. Si tratta di una procedura riservata ai soggetti che intendono riversare il credito maturato in uno o più periodi di imposta a decorrere da quello successivo a quello in corso al 31 dicembre 2014 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2019 e utilizzato indebitamente in compensazione alla data di entrata in vigore del decreto overo al 22 ottobre 2021. Possono beneficiare della regolarizzazione coloro che hanno realmente svolto, sostenendo le relative spese, attività in tutto o in parte non qualificabili come attività di ricerca o sviluppo ammissibili nell'accezione rilevante ai fini del credito d'imposta e che abbiano commesso errori nella quantificazione o nell'individuazione delle spese ammissibili in violazione dei principi di pertinenza e congruità ovvero errori nella determinazione della media storica di riferimento. Per accedere alla procedura occorre presentare l'apposita istanza all'Agenzia delle Entrate, tramite modello denominato “Richiesta di accesso alla procedura di riversamento del credito di imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo”. Il termine di presentazione delle istanze, inizialmente fissato al 30 settembre 2022, era già stato oggetto di una prima proroga al 31 ottobre 2022 e ora, grazie alle modifiche che verranno inserite nel Decreto Aiuti-ter, slitterà di un anno. Fonte: Nota MEF 31 ottobre 2022
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