lunedì 31/10/2022 • 06:00
Con la sentenza C-641/21 del 27 ottobre 2022, la Corte di Giustizia UE propone una interessante novità relativamente all'azione di contrasto alle “frodi comunitarie”: “il luogo di una prestazione di servizi non può essere modificato, in violazione dell'art. 44 della direttiva 2006/112/CE, neanche quando l'operazione considerata è viziata da frode IVA”.
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