martedì 01/11/2022 • 06:00
L'Autorità Nazionale Anticorruzione ha adottato la delibera, assunta d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e con l'Agenzia per l'Italia Digitale, che istituisce, presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, il fascicolo virtuale dell'operatore economico.
Ascolta la news 5:03
Il 24 ottobre è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale la delibera n. 464 del 27 luglio 2022 con la quale l'Autorità Nazionale Anticorruzione ha adottato il provvedimento di attuazione dell'art. 81, comma 2, del Codice appalti (d.lgs. 50/2016). Tale delibera, assunta d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e con l'Agenzia per l'Italia Digitale, istituisce, presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici, il fascicolo virtuale dell'operatore economico.
Che cosa è il FVOE?
Il fascicolo virtuale dell'operatore economico si colloca tra le misure di semplificazione in materia di contratti pubblici previste dal PNRR e dal D.L. n. 77/2021 (c.d. Decreto Semplificazioni bis) recante «Governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure».
Si tratta di uno strumento agile per consentire alle stazioni appaltanti di verificare i requisiti degli operatori economici che intendono partecipare ad appalti pubblici.
Come funziona?
Dal 9 novembre 2022 per partecipare alle gare d'appalto di importo superiore a 40.000 euro, sarà obbligatorio l'utilizzo del fascicolo virtuale.
Tale strumento consentirà alle stazioni appaltanti e agli enti aggiudicatori di acquisite tutti i documenti necessari a provare il possesso dei requisiti di partecipazione alle procedure di affidamento tramite l'interfaccia digitale della Banca dati ANAC. Il Fascicolo conterrà tutte le informazioni rilevanti per la partecipazione alle gare per cui è obbligatoria la verifica attraverso la Banca dati e quelle volte a garantire l'assenza di motivi di esclusione in base al Codice dei Contratti pubblici.
Compito della stazione appaltante/ente aggiudicatore sarà quello di indicare i requisiti di partecipazione alla procedura e i documenti necessari ad attestare il possesso dei suddetti indicando, al contempo, i soggetti chiamati ad effettuare le verifiche necessarie. L'operatore economico, dal canto suo, sarà chiamato ad inserire nel sistema i documenti relativi al possesso dei requisiti speciali di natura economico finanziari e tecnico professionali che, come tali, non sono reperibili tramite la cooperazione con gli Enti Certificanti.
Si tratta di un passo importante nella direzione della semplificazione delle procedure di affidamento in una duplice prospettiva.
Da un lato, infatti, i documenti necessari alla partecipazione alla gara saranno messi a disposizione della stazione appaltante attraverso il fascicolo virtuale cui la stessa avrà accesso. Ancora, qualora l'operatore economico sia già stato sottoposto al processo di verifica, la stazione appaltante potrà utilizzare gli accertamenti già effettuati da un'altra stazione appaltante per ammetterlo alla gara. In questo l'attività di verifica dei requisiti generali (white list) da parte della stazione appaltante sarà notevolmente semplificata e i tempi necessari ridotti.
Sarà infatti implementato un Elenco degli operatori economici già verificati attraverso il quale una stazione appaltante che sta aggiudicando una gara potrà osservare se un determinato operatore economico risulta già stato verificato in una precedente gara.
Dall'altro lato, l'operatore economico potrà giovarsi di un significativo risparmio non dovendo affrontare l'onere di produrre per ogni procedura di gara le certificazioni a comprova dei requisiti posseduti. Sarà infatti possibile utilizzare i documenti presenti nel fascicolo virtuale per partecipare a più procedure di affidamento. Il termine di validità delle certificazioni riguardanti i requisiti di carattere generale, ove non indicato diversamente, è stabilito in via convenzionale in 120 giorni.
Da ultimo appare opportuno sottolineare un ulteriore aspetto volto a presidiare la correttezza dello svolgimento dell'appalto: la verifica dei requisiti non si ferma, infatti, alla fase di aggiudicazione ma viene estesa alla fase di esecuzione e, dunque, al mantenimento dei requisiti da parte di chi si è aggiudicato la gara e di eventuali subappaltatori.
Quali sono i documenti che andranno a comporre il Fascicolo Virtuale?
Ai sensi dell'articolo 5 della Delibera in esame verranno messi a disposizione dagli Enti Certificanti i documenti e i dati necessari a provare il possesso dei requisiti di carattere generale quali la Visura Registro delle Imprese fornita da Unioncamere, il Certificato del casellario giudiziale integrale e l'anagrafe delle sanzioni amministrative – selettivo ex art.39 d.P.R. n.313/2002 dell'impresa, forniti entrambi dal Ministero della Giustizia, la Certificato di regolarità contributiva di ingegneri, architetti e studi associati, fornito dalla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Ingegneri ed Architetti Liberi Professionisti (Inarcassa), la Comunicazione di regolarità fiscale fornita dall'Agenzia delle Entrate e la Comunicazione Antimafia fornita dal Ministero dell'Interno.
Nel fascicolo virtuale confluiranno, inoltre, tutte le informazioni relative al possesso dei requisiti di carattere tecnico-organizzativo ed economico-finanziario, forniti dagli Enti Certificanti, resi disponibili direttamente dalla stessa Autorità o dagli Operatori economici come il fatturato globale e gli ammortamenti degli operatori economici costituiti in forma d'impresa individuale ovvero società di persone, ove disponibili, forniti da parte dell'Agenzia delle Entrate, i dati relativi alla consistenza e al costo del personale dipendente, forniti da parte dell'INPS, le Attestazioni SOA e i Certificati Esecuzione Lavori (CEL).
Quali gli obiettivi di questo cambio di passo in una prospettiva di breve e lungo periodo?
L'obiettivo dichiarato, come emerge dalle parole di Giuseppe Busia, Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione “è quello di rendere quasi automatizzata la verifica dei requisiti, permettendo alle Stazioni appaltanti e alle imprese di concentrarsi sulla strategia di acquisto invece che sulle procedure e sugli aspetti formali”.
Per raggiungere questo obiettivo il percorso delineato con la Delibera 464 è quello di eliminare, per quanto possibile, gli adempimenti formali a carico di stazioni appaltanti e operatori economici, passaggio determinante per ridurre tempi e costi e imprimere una accelerazione alle procedure di gara.
Questo passaggio che immaginiamo potrà comportare alcune prime complicazioni in ragione del significativo cambio di paradigma, è però destinato ad impattare in modo significativo sul sistema migliorandone l'efficienza.
Al contempo, l'evoluzione impostata su una infrastruttura digitale consente la creazione di un nuovo argine ai comportamenti corruttivi e alla mala amministrazione.
Il passaggio al digitale consentirà, inoltre, una misurazione dei micro e dei macro fenomeni così da immaginare processi innovativi sempre più efficaci in una prospettiva di razionalizzazione delle risorse ed efficientamento delle istituzioni.
Fonte: Autorità nazionale anticorruzione, delibera 27 luglio 2022 (G.U. 24 ottobre 2022, n. 249)
© Copyright - Tutti i diritti riservati - Giuffrè Francis Lefebvre S.p.A.
Ti potrebbe interessare anche
Legalità, trasparenza e compliance nel nuovo Codice dei contratti pubblici, approvato definitivamente dal Consiglio dei Ministri. Lo schema di decreto legislativo prevede l’ado..
Operative dal 1° luglio 2023 le disposizioni del nuovo Codice degli appalti. Tra le novità, l'obbligo per l'ANAC di istituire entro 18 mesi un sistema di monitoraggio pe..
Venerdì impegnativo: a Palazzo Madama si è concluso l'esame del ddl del decreto Aiuti-quater e a Palazzo Chigi, dopo la riunione della cabina di regia del PNRR, il Consiglio dei minis..
Il Tribunale di Bari, con ordinanza del 16 novembre 2022, ribadisce il principio per cui, in caso di subentro nell'appalto nell'ambito di una procedura ad evidenza pubblica<..
redazione Memento
Il decreto 27 dicembre 2022 del Ministero dell'economia e delle finanze, disciplina la procedura d'assegnazione delle risorse del Fondo opere indifferibili ai soggetti che, pur..
Il 31 marzo 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il testo del nuovo Codice dei Contratti pubblici. La norma approvata segna un rallentamento significativo lungo la ..
Maggiore cultura della privacy a tutti i livelli, dal cittadino all'imprenditore fino al professionista. È questo uno dei presupposti del documento “La consulenza in ambito pri..
Il Ministero dell'Economia e delle Finanze ha individuato i limiti e le condizioni per l'operatività della causa di esclusione dalla partecipazione a una procedura d'appalt..
Ai blocchi di partenza l'applicazione delle nuove regole sugli appalti: il 1° luglio le norme sul nuovo codice dei contratti pubblici acquisteranno efficacia per i datori di la..
Pubblicato in GU 12 settembre 2022 n. 213 il DPCM 28 luglio 2022 che disciplina l'accesso al Fondo per l'avvio di opere indifferibili, istituito dal Decreto Aiuti per fr..
Rimani aggiornato sulle ultime notizie di fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti, professioni e innovazione
Per continuare a vederlo e consultare altri contenuti esclusivi abbonati a QuotidianoPiù,
la soluzione digitale dove trovare ogni giorno notizie, video e podcast su fisco, lavoro, contabilità, impresa, finanziamenti e mondo digitale.
Abbonati o
contatta il tuo
agente di fiducia.
Se invece sei già abbonato, effettua il login.