sabato 29/10/2022 • 06:00
Pubblicato in GU il Decreto 20 luglio 2022 contenente le misure per i giovani e le donne che avviano un'attività imprenditoriale, come la concessione di mutui a tassi agevolati e contributi per coprire fino al 35% della spesa. Uno strumento di grande aiuto per chi vuole provare a fare impresa nel rispetto di vincoli precisi e di temi attuali come la sostenibilità.
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Un intervento concreto di aiuto ai giovani ed alle donne che vogliono avviare una attività imprenditoriale nel settore agricolo, è questo che porta in dote il Decreto 20 luglio 2022, pubblicato il 27 ottobre in Gazzetta Ufficiale.
Agevolazioni
Le agevolazioni previste si riferiscono principalmente alla concessione di mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al sessanta per cento della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al trentacinque per cento della spesa ammissibile.
Gli investimenti non potranno superare il limite di 1.500.000 euro, IVA esclusa e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:
a. un miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
b. un miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché' non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea;
c. la realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.
Soggetti destinatari delle misure
- Microimprese e piccole e medie imprese in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un'intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l'attività agricola ai sensi dell'art. 2135 c.c. (imprenditore agricolo) da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.
Le imprese devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
1) la costituzione deve essere stata effettuata da non più di sei mesi dalla data di presentazione della domanda di ammissione alle agevolazioni;
2) esercitare esclusivamente l'attività agricola ai sensi dell'art. 2135 c.c.;
3) l'amministrazione e la gestione dell'impresa deve essere effettuata da un giovane di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da una donna, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni, ovvero, nel caso di società, essere composte, per oltre la metà delle quote di partecipazione, ed amministrate, da giovani imprenditori agricoli di età compresa tra i 18 ed i 41 anni non compiuti alla data di presentazione della domanda o da donne, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo professionale o di coltivatore diretto come risultante dall'iscrizione nella gestione previdenziale agricola alla data di delibera di ammissione alle agevolazioni;
4) essere già subentrate, anche a titolo successorio, da non più di sei mesi alla data di presentazione della domanda, nella conduzione dell'intera azienda agricola, ovvero subentrare entro tre mesi dalla data della delibera di ammissione alle agevolazioni mediante un atto di cessione d'azienda;
5) avere sede operativa nel territorio nazionale;
- Microimprese e piccole e medie imprese che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
L'impresa cedente dovrà necessariamente avere una iscrizione alla CCIAA, avere una partita IVA, e la proprietà con anzianità di almeno due anni.
Nello statuto sarà necessario inserire una apposita clausola che impedirà qualsiasi atto di trasferimento di quote o di azioni societarie per un periodo pari ad almeno 10 anni dalla data di ammissione all'agevolazione e comunque fino all'estinzione definitiva del muto agevolato.
Come presentare le domande
Le domande dovranno essere presentate a ISMEA – Istituto di Servizi per il mercato Agricolo Alimentare, e dovranno indicare:
Sulla base della domanda ISMEA, accertati tutti i requisiti, compresa la sostenibilità aziendale, entro 6 mesi dalla data di ricevimento, darà comunicazione di ammissione o meno alle agevolazioni richieste.
ISMEA procederà comunque ad attente verifiche e potrà richiedere anche ulteriore documentazione all'impresa richiedente, ed anche richiedere a terzi informazioni e documenti sull'impresa richiedente.
Fonte: Decreto 20 luglio 2022 (GU 27 ottobre 2022 n. 252)
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