lunedì 31/10/2022 • 06:00
Il Ministro dell'Ambiente ha adottato il cronoprogramma di attuazione della Strategia Nazionale per l'Economia Circolare (SEC), che individua le azioni, gli obiettivi e le misure da perseguire nella definizione delle politiche istituzionali per assicurare un'effettiva transizione verso un'economia di tipo circolare.
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Il cronoprogramma contiene i dettagli relativi alle tempistiche e alle azioni previste dalla Strategia e ne costituisce parte integrante.
SEC, Strategia nazionale per l'Economia Circolare
Con la “Strategia nazionale per l'economia circolare” (SEC) il MiTE ha individuato le azioni, gli obiettivi e le misure da perseguire nella definizione delle politiche istituzionali volte ad assicurare un'effettiva transizione verso un'economia di tipo circolare.
In particolare, sono stati definiti i nuovi strumenti amministrativi e fiscali per potenziare il mercato delle materie prime seconde, con lo scopo di renderle competitive in termini di disponibilità, prestazioni e costi rispetto alle materie prime vergini:
sono le principali parole d'ordine della SEC, che costituisce uno strumento fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi di neutralità climatica, definendo una roadmap di azioni e di target misurabili da qui al 2035.
SEC: il cronoprogramma diviso in tre macro-aree
Il MiTE ha pubblicato il cronoprogramma di attuazione della SEC, che contiene i dettagli relativi alle tempistiche e alle azioni previste dalla Strategia: il cronoprogramma è suddiviso in dieci capitoli che, pur nella complessità dei contenuti, possono essere ricondotti a tre macro-aree.
Lo scopo è quello di monitorare, definire e quantificare target intermedi e di aggiornare annualmente il cronoprogramma per l'integrazione di tutte le misure della strategia: è quello che, per utilizzare la terminologia dei sistemi di gestione, si chiama miglioramento continuo.
a prima è quella – trasversale – della governance , e prevede l'istituzione dell'Osservatorio nazionale per l'attuazione della Strategia per l'Economia Circolare e la predisposizione di un report annuale sull'andamento della SEC sulla base dell'attività svolta dall'Osservatorio.
La seconda è quella – più generale – che riguarda l'economia circolare, con particolare riferimento al diritto alla riparazione e al riuso (non solo dei prodotti, ma anche del suolo e delle risorse idriche) e ai progetti per creare e diffondere la circolarità a livello di distretto, facendo leva sul digitale per promuovere la simbiosi industriale.
La terza – più specifica – riguarda il settore dei rifiuti, sotto tre profili principali:
SEC: il fulcro costituito dal «diritto alla riparazione»
Il fulcro della Strategia per l'economia circolare è costituito dal “diritto alla riparazione”, che viene declinato in diversi modi, e riguarda – trasversalmente – molti settori.
Il cronoprogramma, infatti, stabilisce le milestone per:
ma non solo.
Ottimizzazione è la keyword per l'approvazione dei «Progetti faro di economia circolare», che mirano a perfezionare le filiere di raccolta, logistica e riciclo/riutilizzo dei rifiuti, mentre la rigenerazione dei brownfields in eco-distretti circolari e l'implementazione di una piattaforma digitale per favorire l'incontro di domanda e offerta di materie prime seconde mirano a contribuire pro quota al raggiungimento di un'economia circolare fondata, fra l'altro, su una simbiosi industriale, da perseguire tramite lo sviluppo di strumenti di progetti e/o schemi di incentivazione finanziaria e semplificazione delle reti di impresa.
Infine, il cronoprogramma detta i tempi per il riuso:
SEC, macro-area Rifiuti: trasformazione digitale, incentivi e tassazione ambientale
Il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti prevede:
Gli aspetti economico-finanziari relativi al settore dei rifiuti riguardano:
La nuova tassazione ambientale prevede:
SEC: la riforma della responsabilità estesa del produttore
L'ultima voce del cronoprogramma riguarda le riforme normative, volte:
SEC: l'integrazione del cronoprogramma
Il cronoprogramma potrà essere integrato sulla base degli indirizzi dell'istituendo Osservatorio per l'Economia Circolare (tenendo conto della necessità di implementare tutti gli obiettivi e le azioni previste nella SEC), che avrà anche il compito di monitorare l'attuazione delle misure.
Il report sull'attuazione della Strategia per l'Economia Circolare, comprensivo del cronoprogramma aggiornato, sarà pubblicato annualmente sul sito istituzionale del MiTE.
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