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venerdì 28/10/2022 • 06:00

Fisco Omessa dichiarazione

Particolare tenuità del fatto in caso di pagamento tardivo del tributo

La Corte di Cassazione, con sentenza 21 ottobre 2022 n. 39835, pronunciatasi su un caso di omessa dichiarazione, si è soffermata sul tema dell'applicabilità della causa di non punibilità per particolare tenuità del fatto (ex art. 131 bis c.p.) in caso di pagamento tardivo ma spontaneo di una parte del tributo evaso.

di Giulia Fimiani - Avvocato, Studio Stufano Legal Corporate Tax

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  • Tempo di lettura 4 min.
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La Corte di Cassazione, con sentenza Cass. 21 ottobre 2022 n. 39835, ha ritenuto ininfluente ai fini dell'applicazione della causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto prevista dall'art. 131 bis c.p. il pagamento postumo ma spontaneo di una parte del tributo evaso. Il fatto La vicenda trae origine dalla decisione della Corte di Appello di Firenze, a conferma di quella già pronunciata dal Tribunale di Grosseto, la quale aveva condannato l'imputato per il reato di omessa dichiarazione di cui all'art. 5 D.Lgs. 74/2000, secondo cui è punito con la reclusione da due a cinque anni chiunque al fine di evadere le imposte sui redditi o IVA, non presenta, essendovi obbligato, una delle dichiarazioni relative a dette imposte, quando l'imposta evasa è superiore, con riferimento a taluna delle singole imposte, a € 50.000. L'imputato proponeva ricorso dinanzi alla Corte di Cassazione chiedendo che nel caso di specie dovesse essere applicata la causa di non punibilità per la particolare tenuità del fatto, sul presupposto che, seppur tardivamente ma spontaneamente, aveva versato all'erario l'importo di € 3.250, per effetto del quale l'imposta evasa, originariamente di ammontare pari a € 53.047, scendeva addirittura al di sotto della soglia di punibilità

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