giovedì 27/10/2022 • 06:00
Il DM 1° luglio 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili reca le modalità attuative per la sperimentazione dell'uso dell'idrogeno nel trasporto stradale, in virtù delle finalità previste dal PNRR. Disponibili risorse per 230 milioni di euro.
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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 25 ottobre 2022, il decreto 1° luglio 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, recante le modalità attuative per la sperimentazione dell'uso dell'idrogeno nel trasporto stradale. Missione 2, Componente 2, Investimento 3.3 del PNRR. Per tali finalità, le risorse complessivamente disponibili sono pari a 230 milioni di euro.
L'investimento ha lo scopo di sviluppare una sperimentazione dell'idrogeno per il trasporto stradale, attraverso lo sviluppo di almeno 40 stazioni di rifornimento a base di idrogeno per veicoli leggeri e pesanti, in linea con la Direttiva 2014/94/UE sull'infrastruttura per i combustibili alternativi, entro il 30 giugno 2026, prevedendo la notifica dell'aggiudicazione degli appalti pubblici entro il 31 marzo 2023, ove previsti dalla legislazione vigente.
Detto investimento ha anche il fine di associare questa sperimentazione allo sviluppo di produzione ed uso di idrogeno.
Le stazioni di rifornimento finanziate con le citate risorse, garantiranno l'accesso degli utenti senza alcuna discriminazione relativa alle tariffe, ai metodi di applicazione e di pagamento e ad altri termini e condizioni d'uso, fatto salve le stazioni funzionali al rifornimento dei mezzi del trasporto pubblico locale alimentati a idrogeno.
L'assegnazione delle risorse suddette, sarà stabilita con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. I finanziamenti relativi alla realizzazione delle stazioni di rifornimento di idrogeno, ai sensi del Regolamento delegato (UE) 2021/2139 che integra il Regolamento (UE) 2020/852, relativo all'istituzione di un quadro che favorisce gli investimenti sostenibili, sono concessi nel limite massimo del 50% del costo.
Criteri per la localizzazione delle stazioni di rifornimento
Il decreto in esame, disciplina la localizzazione delle stazioni di rifornimento stabilendo anche alcune esigenze alle quali le aree interessate devono rispondere. Nello specifico, l'art. 3 del decreto prevede che, per la localizzazione delle stazioni di rifornimento a base di idrogeno, si considerano prioritarie le aree strategiche per i trasporti stradali pesanti, quali le zone prossime a terminal interni e le rotte più densamente attraversate da mezzi per il trasporto delle merci a lungo raggio e per i servizi del trasporto pubblico locale e/o regionale con mezzi alimentati a idrogeno.
La suddetta localizzazione deve rispondere, in via prioritaria, alle esigenze delle seguenti aree:
È di competenza del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, provvedere alla valutazione ed alla selezione delle proposte progettuali presentate sulla base dei criteri elencati analiticamente all'art. 3, c. 3, del decreto in esame, tra i quali:
È, altresì, stabilito che, le proposte progettuali, devono presentare una serie di elementi indicati analiticamente all'art. 3 del provvedimento qui esaminato, ovvero:
Procedura per la presentazione delle proposte progettuali
In riferimento alla procedura che occorrerà adottare, sarà un decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili - Direzione generale per le strade e le autostrade, l'alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali – a disciplinare le modalità di presentazione delle istanze di accesso alle risorse disponibili (pari a 230 milioni di euro) e le proposte progettuali summenzionate.
Lo stesso Ministero provvederà alla valutazione tecnica ed alla selezione delle proposte progettuali presentate, tenendo conto degli elementi sopra indicati.
Modalità di utilizzo delle risorse
Sempre con decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili - Direzione generale per le strade e le autostrade, l'alta sorveglianza sulle infrastrutture stradali e la vigilanza sui contratti concessori autostradali - saranno anche stabilite le modalità di utilizzo ed erogazione delle risorse disponibili, nel rispetto dei contenuti, delle condizionalità, dei traguardi ed obiettivi e della tempistica stabiliti dal PNRR, nonché dai provvedimenti nazionali che dettano le disposizioni attuative del medesimo PNRR.
Il monitoraggio delle forniture finanziate con le risorse previste, avverrà con le modalità definite nei provvedimenti nazionali attuativi del PNRR.
Fonte: DM MITE 1° luglio 2022 (GU 25 ottobre 2022 n. 250)
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