Prescrizione di somme richieste dopo la notifica della cartella: chi decide

Individuazione dell'oggetto della giurisdizione tributaria e il limite degli atti esecutivi Con la sentenza Cass. S.U. 18 ottobre 2022 n. 30666 le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno fugato ogni possibile dubbio in ordine alla individuazione della giurisdizione tributaria quale giudice legittimato a decidere sulla prescrizione delle somme richieste successivamente alla notifica della cartella di pagamento. Nel caso di specie veniva impugnata dinanzi al giudice ordinario un'intimazione di pagamento emessa per la riscossione di somme dovute a titolo di tassa per lo smaltimento dei rifiuti (e quindi somme di natura pacificamente tributaria); a sostegno dell'impugnativa proposta, però, dinanzi al giudice ordinario il ricorrente deduceva l'inesistenza o la nullità della notificazione della cartella di pagamento perché effettuata nei confronti di una società cancellata dal registro delle imprese e la prescrizione della pretesa tributaria maturata nel periodo di tempo trascorso tra la notificazione della cartella e quella dell'intimazione di pagamento. A ciò aggiungeva, rifacendosi ad un altro precedente sul tema incardinato davanti al giudice ordinario, la richiesta (questa sì di natura esclusivamente privatistica) di risarcimento dei danni per comportamento illecito tenuto dall'Agente della Riscossione in epoca successiva all'adozione del provvedimento impositivo.