sabato 22/10/2022 • 06:00
Il PNRR ha evidenziato che lo sviluppo del biometano di produzione nazionale è un fattore rilevante per il raggiungimento dei target di decarbonizzazione europei, per il potenziamento di un’economia circolare e per la transizione energetica nazionale. Quali sono le misure intraprese per incentivarlo?
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La sicurezza energetica e la produzione sostenibile del biometano
L’aggressione militare della Russia all’Ucraina non ha solo causato gravi perturbazioni del sistema energetico mondiale, ma ha anche creato difficoltà economiche dovute ai prezzi elevati dell’energia e acuito le preoccupazioni sul fronte della sicurezza energetica, mettendo in evidenza l’eccessiva dipendenza dell’UE dalle importazioni di gas, petrolio e carbone dalla Russia.
In questo scenario, il biometano di produzione nazionale può costituire un elemento importante per la sicurezza degli approvvigionamenti e, in ottica di completa decarbonizzazione, uno strumento per la copertura con fonti rinnovabili di settori difficilmente elettrificabili o anche hard to abate (i settori in cui è più difficile abbattere le emissioni di gas serra).
Ma per farlo occorre affrontare quelli che sono stati, finora, i principali ostacoli all’aumento della produzione e dell’uso di biometano sostenibile, e incentivare la produzione sostenibile del biometano, garantendo:
Il ruolo del biometano nel PNRR: l’economia circolare e la transizione energetica
Il PNRR ha evidenziato che lo sviluppo del biometano, ottenuto massimizzando il recupero energetico dei residui organici:
prevedendo uno specifico investimento e una riforma.
La linea di investimento si pone l’obiettivo di:
Per rendere efficace l’implementazione di questi interventi nei tempi prestabiliti, il PNRR ha previsto due riforme fondamentali:
Quest’ultima, in particolare, intende promuovere, in coordinamento con gli strumenti esistenti per lo sviluppo del biometano nel settore dei trasporti, la produzione e l’utilizzo del biometano anche in altri settori, e – nello specifico – amplia la possibilità di riconversione degli impianti esistenti nel settore agricolo.
Cos’è il biometano dal punto di vista tecnico-giuridico?
Dal punto di vista tecnico-giuridico, il biometano è il combustibile ottenuto dalla purificazione (upgrading) del biogas, in modo da risultare idoneo per l’immissione nella rete del gas naturale.
L’upgrading è il processo di conversione che richiede la rimozione della COdep2 e un trattamento di purificazione suddiviso in diverse fasi – deidratazione, desolforazione, rimozione di componenti indesiderate. Il biogas è una miscela di metano, COdep2 e piccole quantità di altri gas prodotta dalla digestione anaerobica di materia organica in un ambiente privo di ossigeno: l’esatta composizione del biogas dipende dal tipo di materia prima e dal percorso di produzione. |
La sostenibilità del biometano
Il biometano è una fonte di energia rinnovabile sui generis, perché a differenza delle altre si connota per:
In definitiva, il biometano contribuisce alla diversificazione energetica, utile alla transizione ecologica e alla sicurezza energetica: è una fonte di energia sostenibile, neutrale dal punto di vista delle emissioni e totalmente rinnovabile, grazie alla circolarità.
Le proposte dell’UE: il nuovo piano REPowerEU
In una recente comunicazione, la Commissione europea ha sottolineato che “già quest’anno possiamo ridurre in modo significativo la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione energetica”: con il nuovo piano REPowerEU – che si innesta sul pacchetto di proposte Fit for 55%, integrando gli interventi in materia di sicurezza dell’approvvigionamento energetico e stoccaggio di energia – sono previste delle azioni strutturate volte a risparmiare energia, diversificare l’approvvigionamento, combinare investimenti e riforme in modo intelligente.
Il complesso di tali azioni determinerà – si legge nel REPowerEU – “una trasformazione strutturale del sistema energetico dell’UE”.
Sarà necessario:
- un coordinamento efficace fra:
- riforme e investimenti nazionali e sforzi congiunti di diplomazia energetica.
La Commissione propone di:
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Gli incentivi italiani al biometano
Di recente, il MiTE ha pubblicato un decreto che ha la finalità di sostenere la produzione di biometano immesso nella rete del gas naturale, in coerenza con le misure di sostegno agli investimenti previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza nell’ambito della “rivoluzione verde” e dell’investimento, cui abbiamo fatto riferimento, per un ammontare complessivo pari a 1.730,4 milioni di euro.
Il “nuovo decreto Biometano” si colloca nel solco delle norme volte al rispetto dei requisiti di sostenibilità previsti dalla direttiva 2018/2001/UE e riguarda impianti di nuova realizzazione alimentati da matrici agricole e da rifiuti organici o da impianti per la produzione di elettricità da biogas agricolo oggetto di riconversione.
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