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lunedì 17/10/2022 • 06:00

Impresa Salvaguardare portafoglio e ambiente

Come risparmiare sui consumi energetici: indicazioni pratiche da ENEA

ENEA ha pubblicato un vademecum per risparmiare sui consumi e aiutare l’ambiente: 20 buone pratiche da applicare ed errori da evitare; in concomitanza con il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale del MiTE, ha proposto altre indicazioni pratiche per i cittadini.

di Andrea Quaranta - Environmental risk manager

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  • Tempo di lettura 1 min.
  • Ascolta la news 5:03

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Il caro-energia: quando è iniziato e le cause

La guerra in Ucraina ha sicuramente accentuato una crisi energetica che, tuttavia, era già in atto, come ha sottolineato ARERA a fine 2021, quando – nel comunicare gli interventi dell’Autorità per l’annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e il potenziamento del bonus sociale alle famiglie in difficoltà – individuava i motivi degli aumenti in bolletta nel trend di forte crescita delle quotazioni internazionali delle materie prime energetiche e del prezzo della COdep2.

In particolare, il prezzo spot del gas naturale al TTF (il mercato di riferimento europeo per il gas naturale) è aumentato, da gennaio a dicembre 2021, di quasi il 500% (da 21 a 120 €/MWh nei valori medi mensili); nello stesso periodo, il prezzo della CO2 è più che raddoppiato (da 33 a 79 €/tCO2).

La crescita marcata dei costi del combustibile e della CO2 si è riflessa, quindi, nel prezzo dell'energia elettrica all'ingrosso (PUN) che, nello stesso periodo, è aumentato di quasi il 400% (da 61 a 288 €/MWh nei valori medi mensili).

Caro bollette: una situazione eccezionale?

In quella stessa sede, il presidente dell’ARERA Besseghini sottolineava il fatto che “siamo in presenza di una situazione assolutamente eccezionale. Anche ARERA cerca di dare il proprio contributo sfruttando le limitate leve disponibili delle bollette e lo strumento dei bonus sociali elettricità e gas”, mettendo in risalto, insieme al ruolo del risparmio energetico, anche l’importanza della “solidarietà tra consumatori, che si esprime anche nella puntualità dei pagamenti per chi ne ha la possibilità. Siamo coscienti – concludeva l’Autorità – “che parti importanti della società si trovano oggi di fronte a difficoltà pesanti e inattese: ARERA sta valutando modifiche a quella parte di regolazione che normalmente si applica alle fasi ordinarie, adeguandola ad una situazione che non ha precedenti”.

Il vademecum ENEA e le soluzioni, politiche e non, al caro-bollette

Lo scoppio della guerra in Ucraina, si diceva, ha accelerato – aggravandola – una crisi già in atto, alla quale tuttavia, ad oggi, la politica non è ancora riuscita a trovare una soluzione, né a livello europeo (dove si fatica ancora a trovare velocemente una visione d’insieme, superando le differenze e le diffidenze reciproche che sembravano essere state superate per affrontare l’emergenza pandemica), né a livello italiano (il nostro Paese ha le armi spuntate anche a causa della una situazione finanziaria che tutti ben conosciamo).

Nell’attesa che vengano prese decisioni politiche in grado di abbassare la temperatura delle bollette, già in febbraio – poco prima che scoppiasse la guerra, in occasione della “Giornata internazionale del risparmio energetico”, ENEA aveva pubblicato un vademecum in 20 punti per risparmiare sui consumi e aiutare l’ambiente: una guida contenente suggerimenti su buone pratiche da applicare ed errori da evitare.

L’efficienza energetica, la prima soluzione anti “caro bollette”

Redatta a cura del dipartimento Efficienza energetica dell’Agenzia, il documento ENEA riguarda l’uso efficiente del riscaldamento (il “Decalogo riscaldamento”) e quello Smart dell’energia, e fa leva sull’adozione di alcuni, semplici, comportamenti quotidiani per risparmiare fino al 10% sulla bolletta.

Fra le mosse più efficaci per tagliare consumi (e spese):

  • l’utilizzo di lampadine a Led (85% di risparmio energetico) e di elettrodomestici di elevata classe energetica (40% il gap con quelli “tradizionali”);
  • il compimento di piccoli gesti come lo “spegnere gli stand-by” (queste “lucine” che sembrano innocue possono pesare fino al 10% sulla bolletta se lasciate accese tutto il tempo);
  • la diagnosi energetica dell’immobile;
  • il controllo e la regolazione costante della temperatura degli ambienti;
  • interventi strutturali di miglioramento della coibentazione.

Un errore da non commettere più è quello di dimenticarsi di sbrinare frigo e congelatore: “se accumulano troppo ghiaccio – infatti – i consumi corrono”; allo stesso modo, sottolinea ENEA, “attenzione ai panni stesi ad asciugare sul radiatore o il divano davanti al termosifone e alle luci accese quando si esce da una stanza”.

L’attuazione del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale

In concomitanza con la presentazione del Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale da parte del MiTE, l’ENEA ha proposto una serie di indicazioni pratiche per i cittadini chiamati all’adempimento degli obiettivi prefissati.

Oltre ad aver richiamato i venti consigli per risparmiare energia – un evergreen da utilizzare sempre, non solo in momenti di crisi – ENEA ha fornito una serie di indicazioni per attuare e approfondire molte delle tematiche presenti all’interno del Piano, contribuendo ad aumentare la gamma di soluzioni per contribuire – anche dal punto di vista della sostenibilità culturale, con effetti immediati – alla lotta al caro-bollette.

Le prime indicazioni sono contenute nello studio “Azioni per la riduzione del fabbisogno nazionale di gas nel settore residenziale”, che approfondisce due specifiche linee di azione:

  • le misure “comportamentali” (l’utilizzo delle pompe di calore elettriche già installate per il raffrescamento estivo anche per il riscaldamento invernale; la riduzione dell’uso del gas per acqua calda sanitaria e cucina; un uso migliore degli elettrodomestici e la sostituzione di quelli meno performanti; l’installazione di un’illuminazione a LED);
  • le misure “amministrative” (abbassamento di 1 °C dei termostati, unito alla riduzione di un’ora al giorno dell’accensione e di quindici giorni del periodo di accensione).

ENEA: le indicazioni specifiche per il risparmio energetico negli uffici e nei negozi

ENEA prosegue con una serie di consigli pratici per uffici e negozi: alcuni comuni e altri “differenziati”.

Fra i primi:

  • l’utilizzo di lampadine a basso consumo (installazione di lampade a LED a basso consumo con rilevatori di presenza integrati);
  • l’installazione di sistemi di controllo intelligenti (la diffusione dello smart working impone una gestione più flessibile dell'energia. L'introduzione di sistemi di controllo intelligenti consente di massimizzare l'efficienza anche quando gli uffici sono parzialmente occupati. L'utilizzo di questi sistemi basati sui rilevatori di presenza può portare ad un risparmio di energia per riscaldamento tra il 7% e il 20% e per raffrescamento tra il 2% e il 4%)
  • la gestione della temperatura in estate (alzare la temperatura) ed in inverno (abbassare la temperatura), accompagnata dalle modalità temporali con le quali ottimizzare ulteriormente il risparmio e dalla chiusura delle porte;
  • l’effettuazione regolare della manutenzione, la “regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all'ambiente”.

Il risparmio energetico differenziato

Uffici

Negozi

Usare le scale al posto dell’ascensore

Spegnere l’insegna durante il periodo notturno: spegnere l'insegna di notte può significare risparmiare 3.000 kWh all'anno e oltre 1 tonnellata di CO2.

Privilegiare soluzioni cloud, che contribuiscono ad aumentare la sicurezza dei dati e a ridurre il consumo energetico dei dispositivi

Controllare i dispositivi a barriera d’aria

Attivare le funzioni di risparmio energetico

Staccare le prese durante le ore di chiusura

Ottimizzare l’impiego delle stampanti

Utilizzare schermi o pellicole solari: contrastare l'ingresso del sole durante l'estate dalle vetrine non solo riduce notevolmente i consumi dell'impianto di raffrescamento, ma garantisce anche protezione al deterioramento o allo scolorimento della merce esposta.

L’etichettatura energetica e la cultura energetica

Ultima – ma non meno importante – la questione dell’etichettatura energetica, il cui scopo è quello di informare circa il consumo di energia gli utenti finali nei settori domestico, professionale e commerciale, e informare di altre risorse essenziali dei prodotti, per:

  • consentire un impiego più razionale;
  • favorire non solo il risparmio di energia e di altre risorse essenziali ma anche la riduzione dell’inquinamento;
  • contribuire a promuovere allo stesso tempo l’innovazione e gli investimenti nella produzione di prodotti più energeticamente e funzionalmente efficienti.

Sullo sfondo, la crescita di una cultura delle sostenibilità, in particolare – per quanto rileva in questa sede – la consapevolezza dei cittadini del loro ruolo nel complesso sistema interconnesso che deve coniugare la sostenibilità ambientale con le altre, prime fra tutte quella sociale ed economica.

In attesa che lo faccia anche la politica…

ENEA: il prossimo vademecum sarà sull’impostazione del riscaldamento

Nel Decreto del MiTE del 6 ottobre scorso, che contiene le “Speciali modalità di funzionamento degli impianti termici di climatizzazione alimentati a gas naturale nella stagione invernale 2022-2023”, è previsto che ENEA, entro 15 giorni, pubblica un vademecum contenente le indicazioni essenziali per una corretta impostazione della temperatura di riscaldamento, “ivi incluse indicazioni sulla regolazione della temperatura di mandata delle caldaie a gas, sulla gestione delle valvole termostatiche e su modalità e tempi per garantire il necessario ricambio d’aria negli ambienti climatizzati”.

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