La proroga del bonus ristrutturazioni (art. 16-bis DPR 917/86) prevista dalla Legge di Bilancio 2022 (L. 234/2021) termina il 31 dicembre 2024. Salvo ulteriori proroghe, infatti, dal 1° gennaio 2025 la detrazione torna alla misura ordinaria del 36% e con un limite di € 48.000. La guida Agenzia delle Entrate, aggiornata a ottobre 2022 e consultabile nella sezione “l'Agenzia informa” del sito internet, fornisce le indicazioni utili per richiederlo correttamente, illustrando modalità e adempimenti.
La detrazione IRPEF è pari al 50% nel limite massimo di spesa di € 96.000 per ciascuna unità immobiliare. Essa spetta per i lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali, e sulle loro pertinenze. Sono agevolabili anche i lavori di manutenzione ordinaria, ma solo se effettuati sulle parti comuni di edifici residenziali e gli interventi di ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi, di realizzazione delle autorimesse e posti auto pertinenziali. Inoltre sono agevolabili, tra gli altri, gli interventi finalizzati a prevenire atti illeciti (con porte blindate, grate alle finestre, cancelli, videocamere), i lavori di cablatura degli edifici, di contenimento dell'inquinamento acustico, di bonifica dell'amianto e quelli finalizzati a ridurre gli infortuni domestici.
In aggiunta all'agevolazioni in vigore, il DL 34/2020 ha introdotto importanti disposizioni riguardanti il Superbonus che permettono di usufruire di una detrazione ancora maggiore (pari al 110%) per la realizzazione di alcune tipologie di interventi (es. interventi antisismici, eliminazione delle barriere architettoniche, installazione di impianti fotovoltaici).
I benefici fiscali per i lavori sul patrimonio immobiliare non si esauriscono con la suddetta detrazione IRPEF. Infatti, a seconda del tipo di recupero del patrimonio edilizio, si può usufruire dell'aliquota IVA ridotta al 10% sulle prestazioni dei servizi resi dall'impresa che esegue i lavori e, in alcuni casi, sulla cessione dei beni. Inoltre si ha diritto alla detrazione per l'acquisto o l'assegnazione di case già ristrutturate, come pure una detrazione del 19% degli interessi pagati sui mutui stipulati per la ristrutturazione della casa.
Infine, un intero capitolo della guida è dedicato alla nuova detrazione del 75%, valida solo per le spese sostenute nell'anno 2022, per realizzare interventi finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche in edifici esistenti.
La Guida sottolinea, per le spese effettuate dal 2020 al 2024, la possibilità di optare per due scelte alternative alla detrazione: lo sconto in fattura o la cessione del credito.
Fonte: Guida AE ristrutturazioni