martedì 11/10/2022 • 11:58
L'Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 497 dell'11 ottobre 2022, ha chiarito che la registrazione al portale OSS è compatibile con il regime del margine e non comporta di per sé l'automatico assoggettamento a IVA nel Paese di destinazione delle operazioni poste in essere.
redazione Memento
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L'Agenzia delle Entrate, con la risposta n. 497 dell'11 ottobre 2022, ha chiarito che il regime del margine (di cui all'art. 36 e s. DL 41/95) è lo schema naturale di imposizione ai fini IVA delle cessioni aventi ad oggetto beni mobili usati, oggetti d'arte, oggetti d'antiquariato e da collezione. Tuttavia, per queste cessioni, è riconosciuta al contribuente la facoltà di rinunziare all'applicazione del regime del margine su alcune o tutte le operazioni poste in essere (art. 36 c. 3 DL 41/95).
In caso di rinuncia, se le operazioni interessate rientrano nella definizione di vendita a distanza intracomunitaria di beni (di cui all'art. 38-bis c. 1 e 3 DL 331/93) e sono soggette a tassazione nello Stato membro di destinazione, queste potranno essere dichiarate tramite il portale OSS dedicato, applicando l'IVA sull'intero corrispettivo e non sul margine. Si segnala, infine, che, a seguito di registrazione al sistema OSS, il contribuente ha comunque l'obbligo di presentare l'apposita dichiarazione, anche in mancanza di operazioni (ai sensi dell'art. 74 quinquies DPR 633/72).
Fuori dall'ipotesi di rinuncia all'applicazione del regime del margine, la registrazione al portale OSS non comporta, di per sé, l'automatico assoggettamento ad imposta nel Paese di destinazione delle operazioni poste in essere.
Nel caso di specie, l'istante svolge attività di commercio elettronico di beni usati, di oggetti d'arte, da collezione e di antiquariato, con applicazione del regime del margine. La vendita online dei suddetti beni avviene quasi esclusivamente verso privati consumatori (B2C), in larga parte residenti in altro Stato membro UE, mediante l'utilizzo di una piattaforma web. Inizialmente l'istante non ha aderito al regime OSS, stante l'esclusione dalla disciplina IVA delle vendite a distanza intracomunitarie delle cessioni dei suddetti beni (art. 37 c. 2 DL 41/95). Dopo la registrazione al portale OSS, dovuta a causa del blocco della piattaforma per il superamento della soglia di 10.000 €, come chiarito dal Fisco, le operazioni non sono automaticamente assoggettate ad imponibilità nel Paese di destinazione e il regime del margine resta compatibile.
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